L'Associazione: chi siamo, la storia, lo statuto

Sito: Associazione Nazionale Insegnanti Tutor e-Learning
Corso: Associazione Nazionale Insegnanti Tutor e-Learning
Libro: L'Associazione: chi siamo, la storia, lo statuto
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Data: giovedì, 21 novembre 2024, 11:59

SOMMARIO


Incontro Indire - Anitel

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A- CHI SIAMO

ANITeL è un'associazione no profit a livello nazionale di formatori qualificati & Tutor e-Learning, docenti di ogni ordine e grado di scuola, esperti e appassionati di didattica digitale che condividono gratuitamente le loro competenze organizzando percorsi formativi, seminari e tavole rotonde, webinar e videoconferenze in aule 3D e mondi virtuali, materiali di studio, video tutorial e ipermedia con licenza creative commons. Le loro competenze nascono dall'esperienza in classe nella prassi didattica quotidiana e dalla ricerca sperimentale  sul campo. Ne deriva una formazione dalla Scuola per la Scuola! E' stata tra le prime associazioni a proporre la formazione e-Learning in Italia destinata al Personale scolastico (1999). Ha collaborato con il Ministero sulla gestione dei piani nazionali di formazione; con Indire nella creazione e nel testing delle piattaforme producendo inoltre Learning Object, guide e tutorial di servizio. Ha fornito i Tutor formatori e i moderatori dei forum nazionali di Fortic percorso a-b-c, formazione Dlsg 59, Fortic2: "competenze nelle TIC e nelle TD", ForEdu, PuntoEdu, P.N.S.D. scuola digitale, Neoassunti 2001/2010, PON Formazione LIM 2007/2008 ed altri ancora; con Rai Educational (vedi sotto). Ha collaborato nei monitoraggi nazionali della formazione insegnanti (2007/2010) diretti dal CREMIT,  Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media, all'Innovazione e alla Tecnologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (Pier Cesare Rivoltella). Si è battuta per dare un valore e di conseguenza un riconoscimento alla formazione in servizio e per il no copyright a scopi didattici ottenendo la modifica della LEGGE 22 aprile 1941, n. 633, art. 70 1-bis.


Aula 3D per la formazione

E' nata spontaneamente come community di pratica nel 1999 in occasione del primo corso formativo online MULTIMEDI@SCUOLA (Gino Roncaglia, Carlo Massarini) con il coinvolgimento di 100 000 insegnanti organizzato dal MIUR tramite Rai Educational per il quale ANITeL ha creato e messo gratuitamente a disposizione le guide pratiche che incontrarono molto gradimento (circa 1 milione di download)  (esplora>>)

primo corso online in Italia

Nel 2001 in occasione dei primi corsi blended (NEOASSUNTI, FORTIC, PUNTOEDU) di formazione e-learning destinati ai docenti da parte di INDIRE-MIUR, partecipò direttamente alla conduzione delle classi virtuali, alla moderazione dei forum nazionali, alla produzione di Learning Object come materiale di studio. L'evento, di rilevanza storica, prevedeva un coinvolgimento di 200 000 utenze, numero mai raggiunto prima, nemmeno nei paesi anglosassoni. Si sentiva il bisogno, di fronte all'introduzione ufficiale delle ICT nella didattica, di condividerne le competenze e le problematiche, allora assai rilevanti.

fortic

Nel 2004 si è costituita ufficialmente in Associazione Nazionale Insegnanti Tutor e-Learning passando da una community di pratica a ente organizzato in modalità no profit. Da allora ha regolarmente collaborato con Indire tramite vari protocolli d'intesa con l'obiettivo di condividere competenze e knowledge management necessari per un miglior funzionamento degli ambienti e dei processi.

Fondazione Anitel

Da allora ha continuato la collaborazione con  il testing delle piattaforme PuntoEdu, la creazione di Learning Object, il coordinamento dei focus group dei vari corsi Indire, la moderazione dei forum, la raccolta dati dei vari monitoraggi organizzata dal Cremit, la partecipazione all'organizzazione dei seminari nazionali Tutor Senior ed altro ancora…. Inoltre, con l'iniziativa "NO COPYRIGHT SU FORMAZIONE, INSEGNAMENTO E CULTURA SENZA FINI DI LUCRO" tramite una petizione di circa 20 mila firme, ha ottenuto la modifica all'articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941 con il Progetto di legge 2221 (Fase iter Camera: 1^ lettura) LUSETTI ed altri: "Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori" (2221) Stato iter: Approvato il 25 ottobre 2007.
Art. 2. (Usi liberi didattici ed enciclopedici). 1. Dopo il comma 1 dell'articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941 è inserito il seguente: «1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet a titolo gratuito di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradati, per uso didattico o enciclopedico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentito il Ministro della pubblica istruzione e dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o enciclopedico di cui al precedente periodo».

Convegni Anitel per la formazione

Dal 2007 è ente accreditato per la formazione dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca con Prot. n. AOODGPER. 15315 ed eroga corsi di formazione sulla nuova didattica, sempre in modalità no profit utilizzando gli strumenti piu' avanzati. I percorsi formativi nascono da una costante e innovativa ricerca nell'ambito metodologico-didattico pedagogico applicato alla prassi quotidiana in classe, legati all'esperienza sul campo e danno diritto all'attestato finale, accompagnato da ricevuta deducibile dal bonus formazione come iscrizione a corsi per attività di aggiornamento o di qualificazione delle competenze professionali svolti da enti accreditati presso il MIUR ai sensi dell'art.4 del DPCM 23 settembre 2015.

badge corsi Anitel




LA NOSTRA STORIA

Dalla prima community online all'associazione no profit collaborativa

1999 ANITeL è una Community a livello nazionale di Docenti Formatori e-Tutor, Insegnanti  di ogni ordine e grado di scuola, esperti e appassionati di didattica digitale che condividono gratuitamente le loro competenze organizzando percorsi formativi, seminari e tavole rotonde, webinar e videoconferenze in aule 3D e mondi virtuali, materiali di studio, videotutorial e ipermedia con licenza creative commons. E’ nata spontaneamente come community di pratica nel 1999 in occasione del primo corso formativo online MULTIMEDI@SCUOLA con il coinvolgimento di 100 000 insegnanti organizzato dal MIUR tramite Rai Educational per il quale ANITeL ha creato e messo gratuitamente a disposizione le guide pratiche che incontrarono molto gradimento (circa 1 milione di download)  (esplora>>).

2001
Nel 2001 in occasione dei primi corsi blended (NEOASSUNTI, FORTIC, PUNTOEDU) di formazione e-learning destinati ai docenti da parte di INDIRE-MIUR, partecipò direttamente alla conduzione delle classi virtuali, alla moderazione dei forum nazionali, alla produzione di Learning Object come materiale di studio. L’evento, di rilevanza storica, prevedeva un coinvolgimento di 200 000 utenze, numero mai raggiunto prima, nemmeno nei paesi anglosassoni. Si sentiva il bisogno, di fronte all’introduzione ufficiale delle ICT nella didattica, di condividerne le competenze e le problematiche, allora assai rilevanti.

2004
Nel 2004 si è costituita ufficialmente in Associazione Nazionale Insegnanti Tutor e-Learning passando da una community di pratica a ente organizzato in modalità no profit. Da allora ha regolarmente collaborato con Indire tramite vari protocolli d’intesa con l’obiettivo di condividere competenze e knowledge management necessari per un miglior funzionamento degli ambienti e dei processi.

Convegni Anitel

Successivamente ha continuato la collaborazione con  il testing delle piattaforme PuntoEdu, la creazione di Learning Object, il coordinamento dei focus group dei vari corsi Indire, la moderazione dei forum, la raccolta dati dei vari monitoraggi organizzata dal Cremit, la partecipazione all’organizzazione dei seminari nazionali Tutor Senior ed altro ancora. Inoltre, con l’iniziativa “NO COPYRIGHT SU FORMAZIONE, INSEGNAMENTO E CULTURA SENZA FINI DI LUCRO” tramite una petizione di circa 20 mila firme, ha ottenuto la modifica all’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941 con il Progetto di legge 2221 (Fase iter Camera: 1^ lettura) LUSETTI ed altri: “Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori” (2221) Stato iter: Approvato il 25 ottobre 2007.
Art. 2. (Usi liberi didattici ed enciclopedici). 1. Dopo il comma 1 dell’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941 è inserito il seguente: «1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet a titolo gratuito di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradati, per uso didattico o enciclopedico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentito il Ministro della pubblica istruzione e dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o enciclopedico di cui al precedente periodo.

Fondazione Anitel

2007
Dal 2007 è ente accreditato per la formazione dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca con Prot. n. AOODGPER. 15315 ed eroga corsi di formazione sulla nuova didattica, sempre in modalità no profit utilizzando gli strumenti piu’ avanzati. I percorsi formativi nascono da una costante e innovativa ricerca nell’ambito metodologico-didattico pedagogico applicato alla prassi quotidiana in classe, legati all’esperienza sul campo e danno diritto all’attestato finale, accompagnato da ricevuta deducibile dal bonus formazione come iscrizione a corsi per attività di aggiornamento o di qualificazione delle competenze professionali svolti da enti accreditati presso il MIUR ai sensi dell’art.4 del DPCM 23 settembre 2015.




SOMMARIO
Lo statuto ANITeL

Approvato dalla prima Assemblea generale dei 52 Soci fondatori il 13 luglio 2004 presso la sala teatro di Indire (via Buonarroti, 10 – FIRENZE).
Nel 2013, su richiesta degli enti regionali preposti, è stato adeguato alle norme vigenti ed approvato nella prima assemblea straordinaria dei Soci ANITeL del 2013 a maggioranza assoluta nelle seguenti date:
– in prima convocazione il giorno 5 dicembre 2013 dalle 8.00 alle 9.00 (è valida l’approvazione a maggioranza assoluta dei soci)
– in seconda convocazione dalle ore 8.00 del giorno 6 dicembre alle ore 12.00 del giorno 19 dicembre 2013 (STATUTO: è valida l’approvazione a maggioranza assoluta dei soci).


L’organigramma

Organigramma Anitel    

SOMMARIO

IL REGOLAMENTO ASSOCIATIVO

regolamento associativo

Regolamento approvato da parte dell’Assemblea Generale straordinaria Soci di dicembre 2013 che perfeziona la versione originale del 2004

SCARICA


IL REGOLAMENTO DEI CORSI ONLINE

   Approvato dal Consiglio Direttivo – aggiornato a settembre 2020

   SCARICA




   Condivisione e Cooperative Learning




SOMMARIO


COME E PERCHE' DIVENTARE SOCIO?

Senza alcun costo e nessuna quota annuale

Diventa Socio

Non sei socio? Diventa Socio!

Diventare soci è gratuito e permette di partecipare attivamente alla vita associativa dando il proprio contributo, collaborando, proponendo e gestendo corsi di formazione, condividere le proprie competenze acquisite nella parassi professionale in classe. Ti sarà possibile organizzare eventi e diventare autore con attestato accreditato MIUR valido per il tuo portfolio personale al merito. Puoi rappresentare un’associazione qualificata presso il tuo Collegio Docenti e promuovere convenzioni sui corsi con il tuo Istituto o con altre reti di scuole (ReNaFor: Rete Nazionale Formazione). Inoltre, qualora la normativa ne prevedesse l’applicazione IVA, i soci ne sarebbero esenti.

ANITeL è un’associazione no profit di insegnanti e formatori che sta operando all’interno del mondo della formazione per una maggiore efficacia dei processi, per la diffusione delle tecnologie didattiche e per una ridistribuzione, condivisione, traseribilità dei saperi e della conoscenza. Siamo convinti che il verticismo non favorisca affatto una formazione collaborativa, esasperi il tecnicismo e impedisca la reticolarità propria dell’apprendimento collaborativo e strutturale. Anitel è una delle poche associazioni riconosciute e accreditate dal Ministero per la formazione che per sua scelta non richiede quote d’iscrizione annuale ai propri soci. Finora è sopravvissuta con l’attività di volontariato degli aderenti che hanno condiviso gratuitamente le loro competenze. ANITeL si avvale di una rete diffusa di ambienti per l’apprendimento come portali, piattaforme, mondi virtuali, webinar e videoconferenze. Nonostante la mancanza  di fondi derivati dalla quota d’iscrizione annuale, riesce a gestire le spese derivanti tramite un piccolo contributo richiesto all’iscrizione di un determinato corso di formazione (in genere 60,00 euro) che ha l’unico scopo di sopperire alle spese vive.

Per diventare soci ANITEL occorre:

1 – Leggere lo statuto, condividerne le finalità e impegnarsi al raggiungimento degli obiettivi
2 – Leggere il regolamento e allegati
3 – Non occorre versare la quota associativa (euro 00,00)
4 – COMPILARE IL MODULO ONLINE





Informativa al trattamento dei dati personali e consenso

Modalità: Il nome del partecipante verrà registrato e visualizzato nelle risposte

Nuovo regolamento sulla protezione dei dati (GDPR)

I tuoi dati sono molto importanti per noi e li trattiamo con attenzione. Dal 25 maggio 2018 è in vigore il nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (UE 2016/679). Se desideri rimanere in contatto con noi e iscriverti ai corsi di formazione dovrai leggere le condizioni e prestare il consenso (in fondo pagina).

Informativa al trattamento dei dati personali e consenso 

Ai    sensi    dell'art.    13    del    Regolamento (UE) 679/2016 (di seguito GDPR), l'Associazione ANITeL, associazione Nazionale Insegnanti Tutor e-Learning (di seguito “ANITeL”, La informa di quanto segue:

FINALITÀ' E MODALITÀ' DEL TRATTAMENTO

Il trattamento dei dati è operato esclusivamente per il perseguimento delle finalità associative, così come previste dallo Statuto, ed in particolare per la tenuta del libro soci, per consentire di esercitare il diritto di voto alle Assemblee Generali, per la stipula di eventuale polizza assicurativa, per la frequenza di corsi formativi ai quali ci si iscrive, per l'invio delle convocazioni e delle comunicazioni.

BASE GIURIDICA DEL TRATTAMENTO

L'Associazione tratta i Suoi dati personali lecitamente, laddove il trattamento:

-          sia necessario all'esecuzione di un contratto (come ad esempio il contratto associativo);

-          sia necessario per adempiere ad un obbligo legale dell'Associazione;

-          sia basato sul consenso espresso (ad esempio invio di newsletter).

AMBITO DI CONOSCIBILITÀ', COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE e PROFILAZIONE DEI DATI

Potranno venire a conoscenza dei Suoi dati, in qualità di responsabili o autorizzati al trattamento:
-      consiglieri direttivi, amministratori;

-          uffici di segreteria;

-          dipendenti e associati;

Nell'esclusivo perseguimento delle finalità suindicate, i dati potranno essere comunicati ad enti pubblici come agli uffici di controllo, al MIUR, ad istituti bancari in occasione di pagamenti o rimborsi, a compagnie assicurative in occasione di stipula contratto.

CONSERVAZIONE DEI DATI

I Suoi dati personali, oggetto di trattamento per le finalità sopra indicate, saranno conservati per il periodo di durata del rapporto associativo e, successivamente, per il tempo in cui l'Associazione sia soggetta a obblighi di conservazione per finalità fiscali o per altre finalità previsti da norme di legge o regolamento.

NATURA OBBLIGATORIA O FACOLTATIVA DEL CONFERIMENTO DEI DATI E CONSEGUENZE DI UN EVENTUALE RIFIUTO DI RISPONDERE

II conferimento dei dati è facoltativo, tuttavia il mancato conferimento impedisce il perfezionarsi del rapporto
associativo.

DIRITTI DELL'INTERESSATO

Tra i diritti a Lei riconosciuti dal GDPR rientrano: il diritto di ottenere dall'Associazione, nei casi previsti, l'accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (arti. 15 e ss. del Regolamento).

Il diritto di revocare il consenso in qualsiasi momento, limitatamente alle ipotesi in cui il trattamento sia basato sul Suo consenso.

Il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali - https://goo.gl/c7QFzo

TITOLARE DEL TRATTAMENTO

Il Titolare del trattamento dei dati personali è l'Associazione ANITeL. Per esercitare i diritti di cui all'art.7 D.Lgs 196/2003 è possibile rivolgersi al Titolare del trattamento con sede in Parma, via Boscoli 4, tel. 3397114535, indirizzo anitel@anitel.it

II Titolare non ha nominato un responsabile della protezione dei dati personali.

CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Il sottoscritto, informato di quanto sopra acconsente a che l'Associazione ponga in essere le attività sopra descritte per le quali il consenso rappresenti la base giuridica del trattamento.

APPORTA IL CONSENSO (devi loggarti)>>


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Moodle - piattaforma piattaforma di formazione didattica

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ReNaFor

Rete nazionale di formazione assistita ANITeL: tecnologie, comunicazione e innovazione didattica – formazione docenti – counseling e supporto alle scuole – PNSD a livello nazionale. Contatti: 3397114535

CONVENZIONE
Corsi riservati agli Istituti scolastici

E’ possibile iscriversi ai corsi tramite la convenzione del proprio Istituto con l’associazione ANITeL. Il gruppo di docenti che intende iscriversi non deve essere inferiore ai 10 e superiore ai 300. Il contributo individuale agevolato è relativo al numero di iscritti. Richiedi il modulo di Convenzione da sottoscrivere al 3397114535 o tramite CONTATTI specificando il codice del corso.
SCARICA CONVENZIONE >>
Le finalità della rete nazionale di formazione
– creare un ambiente di apprendimento reticolare come insieme strutturato e condiviso di competenze;
– sviluppare e diffondere la conoscenza di nuovi metodi e ambienti di insegnamento-apprendimento: le motivazioni didattiche e pedagogiche, gli strumenti e le procedure tecniche;
– creare attività di supporto in percorsi disciplinari e interdisciplinari.
Le attività
• progettazione, realizzazione ed erogazione di progetti formativi inerenti al metodo, alla didattica e agli strumenti;
• produzione e condivisione di materiale di studio, guide e video-tutorial con licenza Creative Commons;
• attività di tutoraggio e counseling agli insegnanti nella prassi quotidiana in classe;
• tracciamento delle attività del corsista, creazione del portfolio personale e attestazione finale;
• webinar tematici e web conference;
• video streaming, repository e documentazione del corso;
• ricerca continua nel campo della didattica innovativa organizzazione di eventi formativi.
Il metodo
Sistema Formativo Integrato – Blended di Seconda Generazione
Le nostre iniziative organizzate come soggetti accreditati (DM 177/00 – Direttiva 90/03) costituiscono un tentativo sperimentale avanzato (dal 2007, primo del genere nello scenario scolastico) di percorsi formativi interattivi con l’utilizzo di ambienti e strumenti che consentono di interagire, collaborare e relazionarsi in presenza virtuale con l’intento di aumentare la motivazione, la gratificazione, l’apprendimento, la produzione, la collaborazione e la condivisione. Ecco perché possiamo definirlo “modalità BLENDED di seconda generazione”.
Un sistema integrato per il Lifelong Learning costituito da un insieme di strutture che vede alla base la risorsa umana come propulsore interagente fra i vari ambienti. Un naturale ed equilibrato mixage tra sincrono e asincrono, tra iconico, grafico e simbolico che imita gli ambienti reali nell’influenza del contesto socio-culturale sui processi cognitivi, applicando le teorie delle intelligenze multiple proprie dell’interazione simultanea, facilitando così l’interdipendenza positiva. Si crea quindi l’occasione di sperimentare varie metodologie organizzative come l’applicazione del Group Investigation, del Focus Group, del Brainstorming, del costruttivismo sociale trasformando la formazione in un percorso costruttivo di significati condivisi, una partecipazione congiunta a un processo sociale. Solo nel gruppo infatti può avvenire il riconoscimento della specificità del soggetto e l’Ottimizzazione delle differenze fra soggetti, condizioni indispensabili per un knowledge management significativo in un’ottica di formazione continua.

Anitel formazione sincrona 3D

Adesione a ReNaFor e Iscrizione ai corsi
L’adesione a ReNaFor, Rete Nazionale di Formazione Assistita ANITeL, si attiva sottoscrivendo la CONVENZIONE tra il Dirigente Scolastico e il Presidente Anitel. La lista di proposte di varie tipologie di corsi continuamente aggiornata corrisponde all’elenco corsi segnalati in Home Page (http://www.anitel.it/fad/). Scaricare la CONVENZIONE, compilarla, sottoscriverla e inviarla tramite l’apposito form sottostante.

IN SINTESI:
1) individuare il corso o i corsi nell’home page oppure dallo slide a scorrimento sottostante.

2) Scaricare il modulo – SCARICA CONVENZIONE >>

3) Compilare, sottoscrivere e allegare modulo utilizzando il form sottostante.

Per assistenza e contatti >>


Siamo a tua disposizione per assistenza e informazioni


CONTATTI


Presidenza: cell. o whatsApp 3397114535   
e-mail: CLICCA anitel chiocciola anitel punto it (problemi e informazioni inerenti all'associazione e ai corsi formativi)

Segreteria: cell. o whatsApp 3334487288   
e-mail: CLICCA protocollo chiocciola anitel punto it (documenti, attestati, ricevute)

Assistenza tecnica: cell. o whatsApp 3397114535 e-mail: CLICCA   fad chiocciola anitel punto it (come iscriversi alla FAD, ai corsi, problemi con la piattaforma, compatibilità device, ecc.)

TESTIMONIANZE SCRITTE

del corso Cultura del Buon Umore: Diventa l'eroe della tua vita


<<Interazione. Coinvolgimento. Autostima e Successo. Posso affermare, avendo seguito tutto il percorso con i ragazzi (dieci incontri di 4 ore ca.), che questo particolare modo di interagire, di teatralizzare e far passare informazioni e valori importanti, li ha stimolati enormemente. Anche i più reticenti hanno collaborato e partecipato attivamente con molta soddisfazione.>> Voto: 10
Mariagrazia Bonaccorsi

<<Spontaneità. Fare a modo proprio. Spensieratezza. Educare al buonumore è educare a imparare divertendosi, cioè con leggerezza, che non signifia superficialmente. IL buonumore è una componente essenziale nella predisposizione all'imparare. Questa metologia alternativa realizzerebbe finalmente il mio ideale di “scuola” come aula senza porte e finestre, nella quale si respira a pieni polmoni: la ventata del sapere! Ciò che da domani potrò fare, è trasmettere la voglia di andare verso gli altri con la leggerezza nel cuore e nella mente.>> Voto: 10
Piera Fragola

<<Vicinanza. Comunanza. Contatto. Condivisione. Educare al buonumore è ritornare alle origini della coscienza. Mi è tornato l'appetito. Voglio contagiare tutti, perchè la felicità è un diritto. Bisognerebbe che tali attività fossero effettuate all'interno di ogni istituto scolastico almeno 1 volta al mese, una o mezza mattinata, coinvolgendo tutti, adulti e ragazzi.>>. Voto: 10+
Carmine Giusti 

<<Felicità contagiosa. Rispetto. Spontaneità. Coraggio. Un bambino felice, impara prima e meglio e sarà un adulto sicuramente più felice e in grado di rendere il mondo migliore, dove sia prioritario il rispetto per se stessi e per il mondo in generale>>. Voto: 10
Volpe Giusy

<<Leggerezza. Coinvolgere. Nuovo modo. Il progetto è interessante. Si può attuare. La scuola diventerebbe più leggera, vivibile, meno pesante nei rapporti con tutto l'ambiente. Una volta, anni '90 si faceva qualcosa di simile con i “moduli” che una legge ha tolto per risparmiare e nutrire i corrotti. Bisogna coinvolgere i Dirigenti e le famiglie.>> Voto: 10
Stagnitta Anna

<<Felicità. Autostima. Amore. Educare al buonumore è educare i ragazzi alla conquista della loro felicità personale. Mi è piaciuto osservare i ragazzi e vederli così felici di apprendere. Voglio riuscire a capire cosa si nasconde dietro ai loro silenzi, coinvolgendoli emotivamente in giochi veri>>. Voto: 10
Annamaria Parisi

<<Trasferire nell'ambiente di lavoro. Sorriso. Voglio entrare nelle classi col sorriso... anche se fuori piove! È importante sentirsi bene con se stessi e nell'ambiente circostante ed esternare il bambino che c'è in ognuno di noi. L'dea è di trasferire il buonumore nell'ambiente di lavoro.>> Voto: 9
Giovanni Santoro

<<Libertà di vita, di pensiero, di parola. Educare al buonumore come base per costruire e conoscere altri modi di essere e di porsi nei confronti di se stessi e degli altri. Ho provato sensazioni contrastanti perchè mi sono riconosciuta nel rapporto coi miei alunni. Grazie.>> Voto: 10
Pia Malagoli

<<Felicità. Autostima. Incontro. L'educazione al Buon Umore per me è l'idea di migliorare lo stare a scuola insieme: insegnante e bambini. Sensazione di benessere e di liberazione interiore, aiutare i bambini a conoscersi e a conoscere gli altri. A scuola posso iniziare da domani a giocare col saluto iniziale.>> Voto: 10
Serafini Daniela 

<<Benessere. Innovazione didattica. Ridere. Nuovo Modello. Capacità di riuscire a tirar fuori il talento insito in ognuno di noi. Non riesco a descrivere le sensazioni provate oggi: in realtà sono sensazioni lontane dal mio modo di essere, tuttavia si tratta di sensazioni assolutamente positive. Non so come trasferire la Cultura del Buon Umore, all'interno della mia didattica, tuttavia sono fiducioso del fatto che si tratti di un percorso che ritengo necessario ed è necessario soprattutto per i miei studenti>>. Voto: 10
Santangelo Antonio

<<Apprendimento spontaneo. Allegria. Reciprocità. Serenità. L'educazione al Buon Umore per me è condurre ad un benessere fisico e ambientale. Oggi mi sono sentita in un ambiente sereno che mi ha dato la possibilità di conoscermi e arricchirmi; inoltre mi ha dato lo sprint iniziale per imparare cose nuove oltrechè vivere nuove esperienze. Necessito di ulteriori informazioni per capire come poter operare in classe.>> Voto: 10
Polito Franca

<<Liberarsi. Relazione. Coinvolgere. Creatività. Bellissimo corso di formazione. Da ripetere. Da approfondire. Bisogna coinvolgere...gli altri...!!>> Voto: 9
Romano Zappalà

<<Talento. Libertà. Risveglio. Sorridere. Educazione al buonumore è trasmettere serenità ed ispirare alla gioia e alla gratificazione personale. È necessario trasferire in classe ogni giorno, spezzando il ritmo tradizionale di insegnamento; dinamizzare le lezioni con giochi, canti e teatro; condividere le proprie sensazioni e opinioni; presentare una lezione invece della tradizionale interrogazione usando i propri talenti, creando un prodotto, legato all'argomento, ma in totale libertà.>> Voto: 10
Giovanna Manola

<<Armonia. Gioco. Felicità. Libertà. Il buonumore è sicuramente felicità!!! La sensazione che ho provato è quella della pace con me stessa!!! Lavorando nella scuola dell'Infanzia, ogni giorno è tutto da scoprire... ogni giorno è un gioco nuovo!!!>>. Voto: 10+
Alessandra Messina

<<Gioco. Consapevolezza. Leggerezza. Educazione al buonumore significa “apprendere giocando” e “non vittimizzarsi”, cogliendo il bello che c'è in ciascuno>>. Voto: 10
Tiziana Serafini

“Serenità. Coinvolgimento. Allegria. L'idea del saluto, il confrontarsi, cantando, saltando e ballando, sono cose che rendono i bambini gioiosi. Sensazione positiva: sono riuscita ad allontanare i miei pensieri, scaricando le forti tensioni, arrivando a sentirmi veramente serena”. Voto: 10
Maria Giordani

<<Coscienza. Talento. Educare al buonumore è educare alla gioia di essere. Come insegnante, ma soprattutto educatrice, ho risvegliato in me l'arte della maieutica, offrendo ai ragazzi che incontro la flessibilità di gioire, di esserci e di essere così come si è. Mi sento più capace di valorizzare chi mi sta accanto. Utilizzerò le attività consigliate nel corso della mia didattica”. Voto: 10
Cristina Pieri

<<Curiosità. Novità. Gioco. Contagio. Educare al buonumore è educare al benessere psico-fisico e migliorare la propria autostima. Uno strumento per poter entrare più in contatto con i propri allievi, stimolandoli a tirar fuori il meglio di se stessi, aiutandoli ad esprimersi fluidamente senza schemi.>> Voto: 10
Chiara Steddu

<<Serenità. Allentamento delle tensioni. Sentirsi bambini. Educare al buonumore vuol dire aiutare a tirar fuori la propria unicità, molto più semplice nei bambini che in noi adulti. Nella mia didattica introdurrò il saluto e ripropporrò il gioco all'interno delle classi al fine di spronare e correggere sorridendo.>> Voto: 10
Anna Favaro

<<Felicità. Serenità. Relazione. Apertura. Futuro migliore. Voglio trasmettere attraverso il buonumore il senso della vita.l'idea principale è quella di essere “io” prima di tutto, gioiosa e aperta, mantenendo questo sentire per tutte le ore di lavoro.>> Voto: 10
Gabriella Pinto

<<Aula del buonumore. Alchimia. Il posto giusto per progettare insieme. Alchimia della trasformazione delle parti “oscure” e non integrate con il ritorno del “bambino naturale”. Andare oltre la discriminazione del “buono” e “non buono” per me e per te. Relazionarsi insieme e instillare tranquillità. Difficile e non sempre possibile, se il terreno non è stato coltivato!”>> Voto: 10
Alessandro Nicolosi 

<<Educare alla felicità. Unicità. Talento. Educare alla felicità significa inanzitutto credere in se stessi e nel proprio talento per poter riuscire ed aiutare gli altri nella loro ricerca della felicià. Le nozioni che abbiamo imparato sono utilizzabili nei modi più disparati.>> Voto: 10 
Giovanni Fusaroli

<<Felicità. Libertà. Luce negli occhi. La definzione della cultura del buonumore per me vuol dire condividere serenità, leggerezza, amore. Grande respiro apertura di intenti, di luce interiore da inspirare. Mi sento “diversa”, da oggi sono felice che quello che mi veniva da dentro non era troppo folle, ma solo gioci che venivano dal cuore e con il cuore.>> Voto: 10
Serafini Tiziana

<<Autostima. Scuola di felicità. Tutto apposto. Un modo nuovo di vedere la vita, valorizzando gli aspetti positivi. Sgomento per l'affermazione “non esiste l'errore”. Ho un comportamento più aperto e positivo con gli altri, da quando ho visto la gioia nell'accoglienza del ritardatario Stefano, mentre io ero irritata.>> Voto: 10
Daniela Parisi

<<Felicità. Rilassamento. Creatività. Benessere del proprio io. Questo corso ha suscitato in me una maggiore consapevolezza dell'importanza del sorriso e della felicità, che viene dalla capacità di incarnarlo.>> Voto: 10 
Carlo Danielli