Seleziona una pagina
Risorse didattiche

Risorse didattiche

Risorse condivise

TUTTORISORSE
1.Articoli, riflessioni pedagogiche, metodologiche e didattiche.
2.Apps e software didattici, ambienti di apprendimento
3.Lezioni multimediali strutturate come utile supporto all’attività quotidiana
4.Invia, segnala o illustra una risorsana

1.Articoli, riflessioni pedagogiche, metodologiche e didattiche.

Didattica in Finlandia

 Tecnologie digitali, didattica finlandese al servizio dell'inclusione scolastica. Prof. Luca Urso, Liceo Tito Livio - Milano Combinando tecnologie informatiche, i metodi didattici sperimentati in Finlandia e a Singapore e svincolando l’apprendimenti dal tempo stiamo riuscendo a realizzare...

Il podcast in classe

Insegnare e apprendere con il Podcasting Una radio che può essere ascoltata, vista e letta   Il podcast a scuola, Radio social web. Realizzare un laboratorio di comunicazione e sfruttare le potenzialità informative e comunicative offerte dal web. Ripartire dalla narrazione orale, primo passo...

Smartphone in classe

Smartphone in classe. Passato l'iniziale entusiasmo, prendono corpo le numerose criticità non prive di fondamento scientifico. ‘Smartphone in classe? Danni alla concentrazione’. Intervista a Paola Vinciguerra (psicoterapeuta) di Raffaele Barberio Intervista a Paola Vinciguerra (psicoterapeuta):...

Il Web per amico

Il Web per amico. UN USO RESPONSABILE DELLA RETE: MANUALE PER GENITORIPoliziadistato Internet, come sappiamo, è uno strumento sempre più utilizzato dai giovani perché rappresenta una straordinaria opportunità di informazione, apprendimento, svago e comunicazione che li supporta nello svolgimento...

Orientamenti per l’apprendimento della filosofia

  Orientamenti per l’apprendimento della Filosofia nella società della conoscenza.MIURDirezione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione Presentati il documento sugli orientamenti per l’apprendimento della filosofia e una proposta di Sillabo di...

Articoli, riflessioni pedagogiche, metodologiche e didattiche

TUTTORISORSE 1.Articoli, riflessioni pedagogiche, metodologiche e didattiche. Altre categorie        

Sommari e menu digitali

 Il sommario o il menu di un'Unità Didattica Digitale, semplice o complessa, può rappresentare un valido strumento per agevolare non solo l'apprendimento ma un ottimo aiuto nell'identificare gli steps del percorso realizzativo. Occorre quindi progettarlo e integrarlo nei contenuti del corso con...

Flipped Classroom

La classe capovolta Da Wikipedia L'insegnamento capovolto è una metodologia didattica che si propone di rendere il tempo-scuola più produttivo e funzionale rispetto alle esigenze della società nella information era radicalmente mutata in pochi anni. I fautori di questo metodo ritengono che la...

2.Apps e software didattici, ambienti di apprendimento

Daum Equation Editor

Tra i vari  tool gratuiti per scrivere le formule matematiche segnaliamo Daum Equation Editor, App datata ma collaudata, affidabile e pratica.  Trattasi di un tool che la scrittura di un'equazione o di una formula con la terminologia e la sintassi matematica. Un'applicazione gratuita del browser...

Pixorize

Annotazione immagine semplificata. Creare, condividere e sfogliare le immagini annotate online. Pixorize è la piattaforma di annotazione immagini basata su browser in cui gli utenti possono caricare, annotare e condividere immagini online. Per le immagini, siamo la soluzione migliore per studiare,...

Immagini libere su Pixabay

Cerca immagini libere su Pixabay e inseriscile nei tuoi documenti e presentazioni con un clic. Daniel Kis-Nagy Cerca immagini libere su Pixabay e inseriscile nei tuoi documenti e presentazioni con un clic. Hai mai desiderato rendere più vivaci le tue presentazioni o i tuoi documenti con immagini...

Bufale e Fake News

Il decalogo antibufala. Scuola, Boldrini e Fedeli presentano decalogo anti-bufale. Il progetto riguarderà 4,2 milioni di ragazzi Un decalogo contro le bufale, una cassetta degli attrezzi per permettere alle ragazze e ai ragazzi di difendersi dalle false notizie che circolano in Rete. Lo hanno...

Cyberbullismo: schede didattiche

BULLISMO E CYBERBULLISMO da: parole ostili.com  Sono online le 100 schede di #ParoleOstili per insegnare con il #Manifesto della Comunicazione non ostile in classe. Realizzate con la collaborazione di oltre 250 insegnanti sono state presentate oggi da Rosy Russo (Presidente Associazione Parole...

Il podcast in classe

Insegnare e apprendere con il Podcasting Una radio che può essere ascoltata, vista e letta   Il podcast a scuola, Radio social web. Realizzare un laboratorio di comunicazione e sfruttare le potenzialità informative e comunicative offerte dal web. Ripartire dalla narrazione orale, primo passo...

Apps, software e materiale didattico

TUTTORISORSE 2.Apps e software didattici, ambienti di apprendimento   Altre categorie        

Arduino e strumenti vocali

 ARDUINO: comunicare con chi non ha voce. di Alfonso D'Ambrosio Soluzione #ArduinoCTC per la Scuola. Realizziamo un semplice ausilio per comunicare con chi non ha voce. Ne parlerò a Futura in un workshop sold out il 19 Gennaio in occasione del compimento del secondo anno del #PNSD. Il...

LearningApps

Che cos'è LearningApps.org?   LearningApps.org è un'applicazione Web 2.0 volta a sostenere i processi didattici e di apprendimento tramite piccoli moduli interattivi. I moduli esistenti possono essere inseriti direttamente nei contenuti didattici, ma anche creati o modificati dagli utenti...

3.Lezioni multimediali strutturate come utile supporto all’attività quotidiana

Il gioco d’azzardo

Spunti per una lezione di sensibilizzazione. I dati, la ricerca sul territorio, lo spettacolo teatrale. Da: ITINERARIA TEATRO Non è un caso se l’Italia ha raggiunto i vertici delle classifiche mondiali dell’azzard0, diventando il primo paese europeo e il quarto al mondo per importi giocati: 1.500...

Lezioni multimediali di supporto alla didattica

TUTTORISORSE 3.Lezioni multimediali strutturate come utile supporto all’attività quotidiana   Altre categorie        

Videodroni. La Grande Muraglia cinese vista dal drone

La Grande Muraglia (長城T, 长城S, ChángchéngP), nata come Wanli changcheng (萬里長城T, 万里长城S, Wànlǐ ChángchéngP, Grande muraglia di 10.000 Lǐ[1]), consiste in una lunghissima serie di mura situate nell'odierna Cina. Costruita a partire dal 215 a.C. circa per volere dell'imperatore Qin Shi Huang (秦始皇S, Qín...

4.Invia, segnala o illustra una risorsana

1. Articoli, riflessioni pedagogiche, metodologiche e didattiche.

2. Apps & SW didattici - ambienti di apprendimento

3. Lezioni multimediali di supporto alle unità didattiche

Intervento della Ministra Fedeli a Futura – Bologna

Intervento della Ministra Fedeli a Futura – Bologna

Il discorso istituzionale della ministra Fedeli a ‘Futura’

Bologna 19 gennaio 2018

  • Scuola, Fedeli a ‘Futura’: “La sfida dell’innovazione si vince sviluppando spirito critico e responsabilità”
  • Alla tre giorni per il Piano Nazionale Scuola Digitale presentati primi risultati dei gruppi di lavoro sull’uso dei device personali a scuola e sulle metodologie didattiche innovative.
  • Da lunedì on line un Curriculum di Educazione civica digitale.
  • Annunciati 25 milioni per la formazione dei docenti.
  • Il pensiero computazionale entrerà nelle Indicazioni Nazionali.
  • Lanciata la Coalizione per l’imprenditorialità.

Il video del MIUR (dal minuto 28:30 al minuto 1:03:50)

https://www.facebook.com/MIURsocial/videos/840830736078910/

Formazione continua in ambienti di apprendimento multicanale sincroni

Ricerca, collaborazione e condivisione delle competenze

Confronto sui problemi della formazione e proposte costruttive

Tecnologia didattica e innovazione

Aggiungiti a Noi! Una community di Formatori e Animatori Digitali

Per una diffusa condivisione delle buone pratiche

Decalogo sul device

Decalogo sul device

Scuola, Fedeli a ‘Futura’: “La sfida dell’innovazione si vince sviluppando spirito critico e responsabilità”

Bologna 19 gennaio 2018

  • Scuola, Fedeli a ‘Futura’: “La sfida dell’innovazione si vince sviluppando spirito critico e responsabilità”
  • Alla tre giorni per il Piano Nazionale Scuola Digitale presentati primi risultati dei gruppi di lavoro sull’uso dei device personali a scuola e sulle metodologie didattiche innovative.
  • Da lunedì on line un Curriculum di Educazione civica digitale.
  • Annunciati 25 milioni per la formazione dei docenti.
  • Il pensiero computazionale entrerà nelle Indicazioni Nazionali.
  • Lanciata la Coalizione per l’imprenditorialità.

A Bologna sono stati poi presentati i primi risultati dei gruppi di lavoro attivati dal MIUR sulla mappatura di metodologie didattiche innovative e sull’uso dei dispositivi personali mobili a scuola. “Ho voluto il gruppo sulla mappatura delle metodologie per mettere tutto il sistema educativo nelle condizioni di approfondire un corpus comune di innovazione metodologica: abbiamo bisogno di fare un punto chiaro e scientificamente validato rispetto alle tantissime pratiche in corso nella scuola”.

La ministra Valeria Fedeli, molto interessata, ha visitato vari stands calandosi nella situazione, assistendo alle lezioni come un comune corsista, indossando il visore 3D.
Dieci punti per l’uso dei dispositivi mobili a scuola. BYOD – Bring your own device

1. Ogni novità comporta cambiamenti. Ogni cambiamento deve servire per migliorare l’apprendimento e il benessere delle studentesse e degli studenti e più in generale dell’intera comunità scolastica.

2. I cambiamenti non vanno rifiutati, ma compresi e utilizzati per il raggiungimento dei propri scopi. Bisogna insegnare a usare bene e integrare nella didattica quotidiana i dispositivi, anche attraverso una loro regolamentazione. Proibire l’uso dei dispositivi a scuola non è la soluzione. A questo proposito ogni scuola adotta una Politica di Uso Accettabile (PUA) delle tecnologie digitali.

3. La scuola promuove le condizioni strutturali per l’uso delle tecnologie digitali.
Fornisce, per quanto possibile, i necessari servizi e l’indispensabile connettività, favorendo un uso responsabile
dei dispositivi personali (BYOD). Le tecnologie digitali sono uno dei modi per sostenere il rinnovamento della scuola.

4. La scuola accoglie e promuove lo sviluppo del digitale nella didattica. La presenza delle tecnologie digitali costituisce una sfida e un’opportunità per la didattica e per la cultura scolastica. Dirigenti e insegnanti attivi in questi campi sono il motore dell’innovazione. Occorre coinvolgere l’intera comunità scolastica anche attraverso la formazione e lo sviluppo professionale.

5. I dispositivi devono essere un mezzo, non un fine. È la didattica che guida l’uso competente e responsabile dei dispositivi. Non basta sviluppare le abilità tecniche, ma occorre sostenere lo sviluppo di una capacità critica e creativa.

6. L’uso dei dispositivi promuove l’autonomia delle studentesse e degli studenti. È in atto una graduale transizione verso situazioni di apprendimento che valorizzano lo spirito d’iniziativa e la responsabilità di studentesse e gli studenti. Bisogna sostenere un approccio consapevole al digitale nonchè la capacità d’uso critico delle fonti di informazione, anche in vista di un apprendimento lungo tutto l’arco della vita.

7. Il digitale nella didattica è una scelta: sta ai docenti introdurla e condurla in classe. L’uso dei dispositivi in aula, siano essi analogici o digitali, è promosso dai docenti, nei modi e nei tempi che ritengono più opportuni.

8. Il digitale trasforma gli ambienti di apprendimento. Le possibilità di apprendere sono ampliate, sia per la frequentazione di ambienti digitali e condivisi, sia per l’accesso alle informazioni, e grazie alla connessione continua con la classe. Occorre regolamentare le modalità e i tempi dell’uso e del non uso, anche per imparare a riconoscere e a mantenere separate le dimensioni del privato e del pubblico.

9. Rafforzare la comunità scolastica e l’alleanza educativa con le famiglie. È necessario che l’alleanza educativa tra scuola e famiglia si estenda alle questioni relative all’uso dei dispositivi personali. Le tecnologie digitali devono essere funzionali a questa collaborazione. Lo scopo condiviso è promuovere la crescita di cittadini autonomi e responsabili.

10. Educare alla cittadinanza digitale è un dovere per la scuola. Formare i futuri cittadini della società della conoscenza significa educare alla partecipazione responsabile, all’uso critico delle tecnologie, alla consapevolezza e alla costruzione delle proprie competenze in un mondo sempre più connesso.

Formazione continua in ambienti di apprendimento multicanale sincroni

Ricerca, collaborazione e condivisione delle competenze

Confronto sui problemi della formazione e proposte costruttive

Tecnologia didattica e innovazione

Aggiungiti a Noi! Una community di Formatori e Animatori Digitali

Per una diffusa condivisione delle buone pratiche

Vi racconto Futura 2018

Vi racconto Futura 2018

Vi racconto FUTURA, la festa nazionale del PNSD.
Bologna, 18/20 gennaio.

 

Arrivo programmato per il mattino presto. Bologna, come al solito e anche d’inverno, è una città calda e accogliente, ci si sente a casa.

Proprio nel centro, cuore pulsante della città, in piazza Grande (ricordando Lucio Dalla), cioè tra Piazza del Nettuno e Piazza Maggiore, dal 18 al 20 Gennaio troviamo Futura, la manifeatazione voluta dal MIUR per celebrare il terzo anno del Piano nato per portare la scuola nell’era digitale.

Appena sceso dall’autobus, oltre all’eccezionale colpo d’occhio sul contesto storico, queste immagini mi hanno letteralmente rapito.


In Piazza!
La formazione docenti è scesa in piazza, fra la gente, nel traffico e nel contesto sociale della vita quotidiana! Ottima idea. Di manifestazioni sulla didattica & formazione ne abbiamo seguite tante a partire dal 1995 ma erano formalmente racchiuse in stand fieristici, in aule scolastiche, in contesti strutturati. Qui, cupole trasparenti out-in lasciano intravedere il profondo significato del messaggio: la formazione è per la società, per il suo futuro, per il mondo che vorremmo in un prossimo domani. Tutti coinvolti  in un interesse comune, dagli insegnanti al semplice passante che sbircia incuriosito infilando la testa fra le cuciture scattando qualche foto. Anche i bambini contemplano e sembrano assorti nel cogliere qualche opportunità.

La manifestazione è dislocata nei vari palazzi storici attigui, tutti con una funzione ben precisa nella vita della città. Il palazzo di Re Enzo che oggi ospita congressi, convention, iniziative culturali, meeting aziendali, mostre ed esposizioni. Il Palazzo del Podestà che è stato la prima sede del governo cittadino. Presso il Palazzo D’accursio si trova l’Urban Center, sede delle principali iniziative politiche e progettuali. Qui i cittadini, i rappresentanti delle istituzioni pubbliche, le associazioni e il mondo economico e sociale possono incontrare e discutere progetti di aree urbane e metropolitane. Nella “sala Atelier” e nella “sala Esposizioni” è possibile visualizzare mostre, partecipare a riunioni, lezioni, workshop, seminari e laboratori, nonché leggere e conoscere il futuro della città. Urban Center Bologna è anche molte altre cose: concorsi, prodotti editoriali, processi di partecipazione, attività di comunicazione e collaborazioni. La Sala Borsa che ospita la civica Biblioteca Multimediale.

La percezione iniziale avuta in piazza diventa realtà quando, passando fra le varie strutture e salendo fra un piano e l’altro, non riusciamo a distinguere fra i comuni cittadini intenti nelle loro attività, gli studenti che utilizzano le varie postazioni multimediali per le loro ricerche e i gruppi d’insegnanti che operano nei vari workshop o in lesson strutturate.


L’evento è stato concepito come riflessione attiva sul percorso di crescita dell’innovazione digitale nelle scuole, sulle buone pratiche e sulle azioni da realizzare in futuro con un unico obiettivo: portare la scuola nell’era digitale, dare alle studentesse e agli studenti le chiavi del futuro.

Numerosi gli incontri e i workshop, molto interessanti: impossibile documentarli tutti. Possiamo citarne solo alcuni, quelli a cui abbiamo assistito.

BYOD e Realtà Virtuale: soluzioni a basso costo per realizzare esperienze immersive.

L’utilizzo della realtà aumentata nella didattica, condotto da Alessandro Bencivenni, con la presentazione delle Apps principali, i visori 3D, le foto panoramiche e i video tematici contestualizzati nei vari argomenti didattici o improntati al supporto di visite guidate. Ipotesi interessante è quella di poter inserire appositi marker o aree sensibili all’interno di un video, attivabili con il pulsante del visore in modo da creare un ipertesto filmico, un video di approfondimento nel filmato principale, similmente a Thinglink sulle immagini.


Elettronica educativa. Attività STEAM e IoT con moduli elettronici: progettare e creare oggetti smart
di Anna Mancuso.

Un altro argomento affascinante è quello dell’elettronica educativa. Una volta che si è avuta confidenza con proprietà, funzioni e struttura dei vari componenti, non finiamo mai di stupirci in quanto le innumerevoli combinazioni lasciano libera la creatività di immaginare inesauribili percorsi alternativi di problem solving.

Il caro amico Italo Ravenna, Apple Distinguished Educator, impegnato in una lezione del terzo millenio. Luca Raina tra Apps didattiche e il codice d’onore dei cavalieri di ventura. Alfonso D’Ambrosio in Creative Technologies in the Classroom with Arduino.

Robotica educativa

Non potevano certo mancare i Robots, rappresentati da vari modelli e accompagnati da una serie di strumenti, oggetti, artefatti in grado di stimolare il Making e il Tinkering.


Nella grande cupola centrale posta in piazza, i robots erano impegnati in varie gare di percorsi, di soccer e di ballo, dando vita a spettacoli surreali in grado di esaltare anche i passanti occasionali.

Al termine del convegno ufficiale, durante il quale è stato ribadito l’utilità dell’uso del cellulare a scuola per scopi didattici (BYOD),  ecco apparire fra la folla la ministra Fedeli accompagnata dal Direttore Generale E-R Stefano Versari. Vivace, cortese, attiva e disponibile. Poco prima sul suo percorso un gruppo di insegnanti diplomati protestava per le note vicende, oggetto dell’ultimo sciopero.
Molto interessata, ha visitato vari stands calandosi nella situazione, assistendo alle lezioni come un comune corsista, indossando il visore 3D.
La sua visita si è conclusa con la partecipazione al Palazzo di Re Enzo allo spettacolo Scuola Digitale organizzato dagli Istituti scolastici delle buone pratiche, evento riservato con partecipazione ad invito.
Lungo il nostro percorso, oltre a quelli già citati, abbiamo incontrato gli amici del mondo digitale, fra i quali il Prof. Luca Raina, protagonista di innumerevoli tutorial didattici, Davide Tonioli, promoter dell’affermata piattaforma Fidenia e autore di fumetti didattici (nella foto: omaggio a Raina con dedica). Luca Di Fino, formatore in vari workshop nazionali.

 

 Un rilievo particolare, ricco di ricordi ed emozioni, è stato l’incontro con Alberto Ardizzone, presente con Anna Nervo ed ora Dirigente scolastico, prezioso collaboratore come formatore nei corsi ANITeL sui siti scolastici con il contributo di Porte aperte sul Web. Alberto, ci ha fatto molto piacere, invia una calorosa dedica a tutti i Soci ANITeL.
Non è con retorica che lo diciamo ma con profonda convinzione: Risorse umane di questo spessore ce ne vorrebbero tante nel Mondo Scuola!

Improvvisamente sulla piazza cala la sera e seguiti dall’attento sguardo di Nettuno, prendiamo la strada del ritorno, accompagnati dalla dolce melodia delle fontane musicali.

PRIMA ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEI SOCI ANITeL 2018

Carissime e Carissimi Colleghi,
anche quest’anno è arrivato il momento dell’assemblea Soci in cui la nostra Community è chiamata ad esprimersi sulle attività svolte dall’associazione nel 2017 e sul programma 2018. E’ soprattutto un’occasione di partecipazione nell’individuare quelle attività che mettono in risalto le potenzialità del condividere le buone pratiche, le proprie competenze in modalità no profit, una formazione in un’ottica europea di LifeLong Learning. Quest’anno si vota anche per l’aggiornamento del regolamento interno.

Da anni siamo impegnati nella ricerca e nella sperimentazione di ambienti e metodi avanzati. Grazie all’accreditamento come ente formativo da parte del Ministero, stiamo erogando percorsi formativi sulle ultime evoluzioni della didattica digitale e reticolare. Le tue competenze, se cooperativamente condivise, possono rappresentare una preziosa risorsa per tutti. Diventare soci è gratuito:
DIVENTA SOCIO>>
L’ambiente per esprimere il voto sarà aperto a breve e sarà raggiungibile solo dai Soci, dopo essersi loggati:
AMBIENTE DI VOTO>>
Apportate il vostro contributo partecipando e suggerendo le attività!

CONVOCAZIONE
I signori Soci sono convocati in Assemblea Generale Ordinaria in via telematica per l’approvazione dei seguenti documenti:
– BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2017 (documento a cura di Nella Capretti – consulente)
– BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2018 (documento a cura di Nella Capretti – consulente)

DOCUMENTI ALLEGATI
– Attività realizzate nel 2017 (documento a cura del CD- da leggere per comprendere il BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2016 prima di votarlo)
– Attività da realizzare nel 2018 (documento a cura del CD – da leggere per comprendere il BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2017 prima di votarlo)
– BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2017 (DA VOTARE – documento a cura di Nella Capretti – consulente)
– BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2018 (DA VOTARE – documento a cura di Nella Capretti – consulente)
SCARICA I DOCUMENTI >>

LEGGI LA RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI CONTABILI >>

DATE
PRIMA CONVOCAZIONE
-20 marzo 2018 dalle 8.00 alle 9.00
1) Vota per il bilancio consuntivo 2017
2) Vota per il bilancio preventivo 2018
(è valida l’approvazione a maggioranza assoluta dei soci)

SECONDA CONVOCAZIONE
-dalle ore 8.00 del giorno 21 marzo alle ore 12.00 del giorno 28 marzo 2018
1) Vota per il bilancio consuntivo 2017
2) Vota per il bilancio preventivo 2018
(è valida l’approvazione a maggioranza relativa dei soci partecipanti al voto)

DIRITTO AL VOTO
Possono votare online tutti i soci ANITeL che hanno provveduto ad iscriversi sul Data Base Online entro il 31-12-2015. Gli aventi diritto al voto online sono
xxxx (presenti nel database).
I soci iscritti solo sul libro soci cartaceo possono votare per posta ordinaria inviando al seguente indirizzo:
ANITeL, associazione nazionale insegnanti e-tutor,
c/o studio Nella Capretti, Via Primo Levi, 2 – 43040 Varano De’ Melegari (PR)

ISTRUZIONI PER VOTARE
Ricordare che, per ogni votazione, è possibile esprimere una sola preferenza.
Per convalidare il voto alla fine occorre cliccare sul bottone “Vota!”.
Anche in caso di errore non sarà possibile ripetere il voto.
A conclusione delle votazioni sarà possibile, dallo stesso modulo del voto, visualizzare immediatamente i risultati.

SUPPORTO
In caso di difficoltà tecniche o ulteriori informazioni scrivere al webmaster del portale oppure contattarci al 339 7114535
VAI ALL’AMBIENTE DI VOTO – apertura 20 marzo ore 08>>

Il Presidente ANITeL

Videodroni. La Grande Muraglia cinese vista dal drone

Videodroni. La Grande Muraglia cinese vista dal drone

La Grande Muraglia (長城T, 长城S, ChángchéngP), nata come Wanli changcheng (萬里長城T, 万里长城S, Wànlǐ ChángchéngP, Grande muraglia di 10.000 [1]), consiste in una lunghissima serie di mura situate nell’odierna Cina.

Costruita a partire dal 215 a.C. circa per volere dell’imperatore Qin Shi Huang (秦始皇S, Qín Shǐ HuángP, Ch’in Shih-huangW, letteralmente “Primo Imperatore della dinastia Qin”) – lo stesso a cui si deve il cosiddetto Esercito di terracotta di Xi’an – la sua lunghezza è stata considerata, fino a poco tempo fa, di 6.350 chilometri con altezze variabili.

Dalle misurazioni effettuate nel 2009 con più recenti strumentazioni tecnologiche (raggi infrarossi, GPS), la Grande Muraglia risulterebbe lunga 8.851,8 chilometri, circa 2.500 in più di quelli stimati[2] (di cui circa 350 km di trincee e circa 2250 km di difese naturali).

È stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1987 e inserita nel 2007 fra le sette meraviglie del mondo moderno.

(da Wikipedia)

Formazione continua in ambienti di apprendimento multicanale sincroni

Ricerca, collaborazione e condivisione delle competenze

Confronto sui problemi della formazione e proposte costruttive

Tecnologia didattica e innovazione

Aggiungiti a Noi! Una community di Formatori e Animatori Digitali

Per una diffusa condivisione delle buone pratiche

Arduino e strumenti vocali

Arduino e strumenti vocali

ARDUINO: comunicare con chi non ha voce.
di Alfonso D’Ambrosio

Soluzione #ArduinoCTC per la Scuola. Realizziamo un semplice ausilio per comunicare con chi non ha voce. Ne parlerò a Futura in un workshop sold out il 19 Gennaio in occasione del compimento del secondo anno del #PNSD.
Il dispositivo prevede 3 pulsanti, uno speaker ed una scheda Sd. Ogni volta che si preme un tasto prestabilito viene emesso un file audio, nel nostro caso , sì, no, non ho capito puoi ripetere.

Formazione continua in ambienti di apprendimento multicanale sincroni

Ricerca, collaborazione e condivisione delle competenze

Confronto sui problemi della formazione e proposte costruttive

Tecnologia didattica e innovazione

Aggiungiti a Noi! Una community di Formatori e Animatori Digitali

Per una diffusa condivisione delle buone pratiche

Festa PNSD

Festa PNSD

Ormai imminente la tre giorni FUTURA – festa nazionale del PNSD a Bologna

 

PNSD: dal 18 al 20 gennaio 2018 a Bologna la Festa per il terzo anno del Piano nato per portare la scuola nell’era digitale.
Dal 18 al 20 gennaio si celebrerà, a Bologna e nelle scuole di tutto il territorio nazionale, la Festa del Piano Nazionale per la Scuola Digitale che, lanciato il 27 ottobre 2015, ha compiuto il suo secondo anno di attuazione e si avvia a intraprendere il terzo anno di attività.


La Festa del PNSD sarà l’occasione per promuovere, non solo nei tre giorni previsti ma anche in quelli che li precederanno, una riflessione attiva sul percorso di crescita dell’innovazione digitale nelle scuole, sulle buone pratiche e sulle azioni da realizzare in futuro.

Le istituzioni scolastiche potranno partecipare alla Festa del PNSD aprendo i propri edifici ai territori per uno o più giorni, durante le attività scolastiche o extrascolastiche, e promuovendo iniziative, esperienze, percorsi per docenti, personale scolastico, studentesse e studenti e le loro famiglie. Gli istituti che aderiranno alla Festa potranno, come di consueto, partecipare al concorso #ilmioPNSD.

A Bologna, dal 18 al 20 gennaio, gli spazi di Palazzo Re Enzo e tutto il centro diventeranno una “grande scuola digitale” dove imparare, sperimentare, approfondire, raccontare i tanti progetti già realizzati e per progettare insieme le attività per il terzo anno di lavoro con un unico obiettivo: portare la scuola nell’era digitale, dare alle studentesse e agli studenti le chiavi del futuro. Il programma prevede dibattiti, workshop, scambi di buone pratiche, simulazioni e hackathon, attività di formazione per le e i docenti.

Per partecipare alle attività della Festa tutti, visitatori, animatori digitali e docenti, dirigenti scolastici, studentesse e studenti e portatori di buone pratiche, dovranno iscriversi/accreditarsi a partire dall’8 gennaio 2018 all’indirizzo  (QUI).

Il Servizio Marconi TSI sarà presente con: (nei singoli link che seguono il sunto delle proposte ed il link ai moduli di iscrizione, gestiti con Eventbrite):

 

  • INCLUSIVO & SOSTENIBILE: una serie di 14 appuntamenti che accompagneranno tutta la durata della manifestazione. Proposti nella “Sala degli Anziani” (una delle sale storiche di Palazzo D’Accursio, al primo piano, si accede dal cortile.
    Gli interventi sono proposti in pietà continuità con “Sala Ovale e non solo – 2017-18”: si vengono a collocare infatti tra la prima fase che sta terminando ora e la seconda, che sarà presentata dopo l’evento bolognese;
  • ALTRE PROPOSTE, IDEE e SPUNTI altri 11 appuntamenti inseriti dall’organizzazione nel palinsesto degli eventi formativi. Sono in gran parte nuove proposte sviluppate dai componenti del Servizio o proposte in collaborazione con colleghi della regione. Diversi di questi, qui presentati in anteprima, entreranno nelle prossime proposte di “Sala Ovale”;
  • #PICCOLEMANIDIGITALI: per tutta la durata della manifestazione una “bolla” [EDUBUBBLE RE ENZO 2] ospiterà uno spazio specifico per i docenti di scuola dell’infanzia. Un laboratorio formativo verrà proposto ogni giorno dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 16.30. Nel resto del tempo, anche con la presenza di alunni della scuola per l’infanzia, saranno illustrate ai visitatori le modalità di lavoro proposte nelle ultime iniziative formative specifiche del Servizio (Pensiero computazionale e creatività digitale coding, robotica e tinkering in una formazione per l’Infanzia);
  • nello spazio “#INSPIRATIONAL” (non ancora definito in dettaglio) dovrebbero comparire tre presentazioni: una finestra sulle iniziative “STEM” in regione, una presentazione della TECNOLOGIA CHE ABILITA a cura dei colleghi del CTS con la testimonianza diretta in sala di tre alunni coinvolti nella loro attività, la presentazione delle esperienze di Giusi Grasselli in tema di ambienti immersivi low cost per le scuole dell’infanzia e primaria;
  • la mattina del 18 gennaio, al “ROBOT CIRCUS” (anche qui non abbiamo il dettaglio del programma al momento), il nostro Maurizio Conti con FABLAB ROMAGNA mostrerà progetti sviluppati e i risultati raggiunti con il suo lavoro.

Formazione continua in ambienti di apprendimento multicanale sincroni

Ricerca, collaborazione e condivisione delle competenze

Confronto sui problemi della formazione e proposte costruttive

Tecnologia didattica e innovazione

Aggiungiti a Noi! Una community di Formatori e Animatori Digitali

Per una diffusa condivisione delle buone pratiche

Festival della Didattica Digitale 2018

Festival della Didattica Digitale 2018

Festival della Didattica Digitale
Lucca 21-24 Febbraio 2018

Oltre 50 eventi completamente gratuiti.
Un viaggio nei saperi più avanzati, discussi e attuali per la didattica e l’apprendimento.
Il Festival è accreditato ai fini dell’esonero ex art. 62, c. 5, CCNL int.
A breve informazioni sull’ottenimento di UFC.

Vogliamo orientare tutti, in un’idea di apprendimento permanente, a considerare competenze e conoscenze, quadri etici e creatività come i requisiti fondamentali per riconoscere e affrontare le sfide del XXI secolo.

Formazione continua in ambienti di apprendimento multicanale sincroni

Ricerca, collaborazione e condivisione delle competenze

Confronto sui problemi della formazione e proposte costruttive

Tecnologia didattica e innovazione

Aggiungiti a Noi! Una community di Formatori e Animatori Digitali

Per una diffusa condivisione delle buone pratiche

Sistemi scolastici europei: Finlandia

Sistemi scolastici europei: Finlandia

Non Credevo a ciò che Leggevo: Sono Andato in una Scuola Finlandese e Vi Racconto Cosa Ho Visto.
di Francesco Gengaroli

Il sistema educativo finlandese viene considerato, attualmente, un vero e proprio modello organizzativo di formazione scolastica, un modello dove ogni singolo studente e insegnante viene messo al centro di un progetto educativo e formativo, un modello di innovazione e di investimento. Giusto ricordare che le scuole finlandesi, da molti anni, si trovano sempre tra i primi posti della classifica internazionale PISA.

L’AULA INSEGNANTI
L’AMBIENTE SCOLASTICO
I DOCENTI FINLANDESI
LE SPECIAL CLASSES
IL SISTEMA EDUCATIVO

Formazione continua in ambienti di apprendimento multicanale sincroni

Ricerca, collaborazione e condivisione delle competenze

Confronto sui problemi della formazione e proposte costruttive

Tecnologia didattica e innovazione

Aggiungiti a Noi! Una community di Formatori e Animatori Digitali

Per una diffusa condivisione delle buone pratiche

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi