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Il gioco d’azzardo

Il gioco d’azzardo

Spunti per una lezione di sensibilizzazione.

I dati, la ricerca sul territorio, lo spettacolo teatrale.

Da: ITINERARIA TEATRO
Non è un caso se l’Italia ha raggiunto i vertici delle classifiche mondiali dell’azzard0, diventando il primo paese europeo e il quarto al mondo per importi giocati: 1.500 euro all’anno a persona, minorenni compresi! Il gioco d’azzard0 distrugge la serenità famigliare contribuendo a creare i nuovi poveri, lo Stato spesso risulta assente e la criminalità ci sguazza!
L’identikit dei giocatori compulsivi ci mostra padri e madri di famiglia, persone anziane e sempre più spesso anche giovanissimi, in un intreccio di dipendenze tra azzardo e stupefacenti.

ITINERARIA TEATRO, la Compagnia di Milano che rappresento, è dal 1994 impegnata SOLO nel Teatro Civile, cioè affronta con i propri spettacoli temi cruciali e urgenti, ottenendo un efficace impatto su adulti e giovani e stimolandone la presa di coscienza.
Prima del 1994, anno della legalizzazione del gioco, l’AZZARD0 era un problema che riguardava MIGLIAIA di persone in Italia. Oggi, a distanza di 24 anni, i giocatori sono 17 MILIONI, di cui oltre 700.000 IN CURA per gioco patologico!

“GRAN CASINÒ – storie di chi gioca sulla pelle degli altri”
è lo spettacolo che contribuisce a combattere l’AZZARD0 con forza ed emozione, creando negli spettatori una tale consapevolezza da indurli a pensare: “Mai più nemmeno un Gratta&Vinci!”.
Si figuri che lo scorso 18 settembre, prima Compagnia teatrale nella storia d’Italia, siamo andati a recitarlo addirittura dentro Palazzo Montecitorio, alla Camera dei Deputati, denunciando le responsabilità delle Istituzioni per questa dilagante piaga sociale. (leggi qui)

L’ITALIA DELLE SLOT.

GEDI quotidiani locali
Quanto si gioca nel tuo comune?
CERCA IL TUO COMUNE

Ha mai provato personalmente a verificare quanto si è giocato lo scorso anno ciascuno dei suoi concittadini?
Clicchi sull’immagine sottostante del settimanale L’Espresso e digiti il nome della sua città o dei paesi limitrofi e scoprirà dati che la stupiranno.
Se anche lei crede che sia necessario dar vita ad un evento che affronti anche nella tua città o istituto la piaga del gioco compulsivo, ci contatti e saremo felici di fornirle tutte le informazioni per portare “GRAN CASINÒ” nella sua realtà.
Ogni anno realizziamo 120/130 repliche dei nostri spettacoli nelle grandi città come nelle piccole realtà, finanche nelle scuole.
Se intende offrire questa possibilità ai suoi concittadini o al suo Istituto risponda a questa mail e le fornirò tutte le informazioni necessarie.

Prossimamente potremmo venire a recitare nel suo Paese o Istituto scolastico proprio su suo invito, e siamo certi che lei ne potrà andare fiero come accade puntualmente a quanti organizzano i nostri spettacoli.

Un cordiale saluto,
Carla Fermi
cell. 349.5526583

ITINERARIA TEATRO
dal 1994 SOLO spettacoli di Teatro Civile*
Sede legale: via Goldoni, 18 – Cologno Monzese (MI)
VISITA IL SITO ITINERARIA TEATRO
tel. 02.25396361 – Cell. 349.5526583 – 335.8393331

(clicca sull’immagine sosttostante per aprire il data base di ricerca).

Una testimonianza

Messaggio ricevuto in data 5 febbraio 2018 dalla docente che ha organizzato lo spettacolo per gli studenti di Pistoia:
“Avervi a Pistoia con “Gran Casinò” nell’ambito del progetto Società e Cittadino” è stata per noi e per me una grande soddisfazione. Soddisfatti i colleghi, gli studenti e tutti i partner del progetto. I ragazzi hanno seguito lo spettacolo con grande partecipazione. In classe ho potuto parlare con i miei studenti, tutti sono intervenuti portando un personale e non superficiale punto di vista, dimostrando che lo spettacolo ha offerto forti stimoli di riflessione.
Tutti erano colpiti da come Fabrizio sia riuscito a trasmettere tante informazioni e tanti importanti contenuti coinvolgendo e tenendo costantemente viva l’attenzione.
Personalmente mi ha colpito l’intento riuscito di non offrire soltanto un’articolata e completa analisi della tematica gioco d’azzardo e connessa problematica della dipendenza ma anche di sottolineare la possibilità di una risposta che nasca dal basso, dalle coscienze degli stessi ragazzi, dal loro attivarsi e mettersi in gioco. Insomma uno spettacolo di denuncia che apre alla speranza di poter cambiare, speranza da coltivare con determinazione e cura non solo per i nostri ragazzi ma anche per noi adulti.
Un grande abbraccio
Alessandra Pastore
Referente Coordinamento LIBERA Pistoia”

 

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MoodleMoot Italia 2017

MoodleMoot Italia 2017

MoodleMoot Italia
MootIT17: Gli atti del MoodleMoot Italia 2017 sono arrivati!

Moodle (acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment, ambiente per l’apprendimento modulare, dinamico, orientato ad oggetti), utilizzato da ANITeL per i suoi percorsi formativi sin dal 2004 (grazie a colleghi esperti come Virginia Ruggeri, Roberto Chimenti, Simone Grassetto, Gioachino Colombrita, Enrico Galavotti, Mario Storchi, Francesco Mannarino, Francesco Boffoli) e che stiamo per aggiornare all’ultima versione, è un ambiente informatico per la gestione di corsi, basato sull’ideologia costruzionista secondo la quale ogni apprendimento sarebbe facilitato dalla produzione di oggetti tangibili. Il suo software è scritto in PHP e JavaScript; è open source e modulare, permettendo quindi a qualunque gruppo di utenti di sviluppare funzionalità aggiuntive personalizzate.

Il MoodleMoot Italia riunisce la comunità dei Moodler italiani con l’obiettivo di condividere le esperienze, esaminare le nuove tendenze, parlare dei problemi tecnici o avviare collaborazioni. Durante le tre giornate, organizzazione standard che caratterizza l’evento a scadenza annuale, si discute su come usare Moodle per supportare efficacemente le nuove tendenze nel campo dell’istruzione e della formazione. Generalmente sono previsti anche tutorial e masterclass destinati sia a principianti che utenti avanzati, per approfondire temi specifici e ottenere il massimo dall’uso di Moodle, piattaforma LMS.
Di seguito vi segnaliamo la ricca, utile e importantissima documentazione (scritta, audio e video) dell’evento che si è tenuto dal 28 al 30 settembre 2017 a Roma, Sapienza Università di Roma.

E ancora….

Cos’è un Moodle Moot?

MoodleMoot è una conferenza dedicata agli utenti, agli sviluppatori e agli amministratori del famoso sistema di gestione dei corsi open source Moodle. Dura 2 o 3 giorni e si svolge in un centro conferenze, università, o simile struttura dove molte persone possono incontrarsi e discutere di Moodle. In un MoodleMoot puoi partecipare a workshop, presentazioni e forum che coprono tutti gli aspetti dell’integrazione e dell’utilizzo efficace di Moodle in un ambiente di apprendimento.
Cos’è MoodleMoot Italia?

MoodleMoot Italy condividerà le esperienze e discuterà le nuove tendenze, oltre a parlare di problemi tecnici o avviare partnership, stimolando così la crescita della comunità italiana Moodle. Nei tre giorni discuteranno su come utilizzare Moodle per supportare efficacemente le nuove tendenze in materia di istruzione e formazione. È uno dei pochi MoodleMoot al mondo che è riconosciuto come “MoodleMoot ufficiale” dal quartier generale di Moodle in Australia.
Dovrei andare?

Se sei un insegnante, un amministratore educativo, uno sviluppatore di software, uno sviluppatore di materiali o un manager IT, questa conferenza ti interesserà e, se possibile, dovresti provare ad andare. Se stai già utilizzando Moodle, puoi raccogliere idee su come utilizzarlo più efficacemente come strumento di insegnamento e ricerca. Se sei nuovo a Moodle, puoi imparare molto dai workshop pratici e dal parlare con utenti esperti e fornitori di servizi correlati a Moodle, come l’hosting di un sito Moodle e la creazione di materiali di e-learning.

Next Italian event:

MoodleMoot Italy 2018 (#MootIT18)

Date and location to be confirmed soon.

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Pixorize è la piattaforma di annotazione immagini basata su browser in cui gli utenti possono caricare, annotare e condividere immagini online. Per le immagini, siamo la soluzione migliore per studiare, dare feedback, spiegare e altro ancora. Crea un account e inizia a condividere immagini più intelligenti in pochi minuti. Unisciti a noi e inizia a condividere immagini più intelligenti in pochi minuti.

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Immagini libere su Pixabay

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Daniel Kis-Nagy

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Hai mai desiderato rendere più vivaci le tue presentazioni o i tuoi documenti con immagini ricche e professionali senza un budget? Hai mai copiato le immagini dai risultati dei motori di ricerca senza avere il tempo e le risorse per concederle correttamente?

Pixabay è un servizio gratuito con il quale puoi cercare un enorme database di immagini rilasciato sotto Creative Commons CC0, che le rende sicure da usare senza chiedere il permesso o dare credito all’artista – anche per scopi commerciali!

Usando il componente aggiuntivo Pixabay Images, puoi:

Cerca nel database Pixabay senza mai lasciare Word o PowerPoint
Inserisci qualsiasi immagine che ti piace con un clic
Smetti di preoccuparti delle immagini di licenza!
Funzionalità aggiuntive
Quando viene utilizzato questo componente aggiuntivo,
Puoi apportare o suggerire modifiche al tuo documento
Può inviare dati su Internet

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Bufale e Fake News

Bufale e Fake News

Il decalogo antibufala.

Scuola, Boldrini e Fedeli presentano decalogo anti-bufale. Il progetto riguarderà 4,2 milioni di ragazzi

Un decalogo contro le bufale, una cassetta degli attrezzi per permettere alle ragazze e ai ragazzi di difendersi dalle false notizie che circolano in Rete. Lo hanno presentato oggi a Roma la Presidente della Camera, Laura Boldrini, e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, dopo l’accordo lanciato lo scorso maggio a Montecitorio fra la Camera dei deputati e il MIUR. L’iniziativa fa parte di un più ampio pacchetto di azioni che il Ministero sta mettendo in campo per la prima volta sul tema del controllo delle fonti e per l’educazione civica digitale.

Bufale e fake news – come riconoscerle ed evitarle.

A cura di Patrizia Vayola

Mappa mentale, schema, esempi, approfondimenti.
Il termine inglese fake news (in italiano notizie false) indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte[1], resi pubblici con il deliberato intento di disinformare o diffondere bufale attraverso i mezzi di informazione. Tradizionalmente a veicolare le fake news sono i grandi media, ovvero le televisioni e le più importanti testate giornalistiche[2][3][4]. Tuttavia con l’avvento di Internet, soprattutto per mezzo dei media sociali[5], aumentando in generale la diffusione delle notizie, è aumentata proporzionalmente per logica conseguenza anche la diffusione di notizie false (wikipedia).

Andrea Fontana – La fake news perfetta

RAI SCUOLA

Ha indagato i meccanismi in cui usufruiamo, della dimensione fantasticata e fake nella comunicazione. La prima dimensione è quella del complotto; la seconda è il mistero; la terza è la redenzione del sé. Queste tre dimensioni unite creano la fake news perfetta

 

Consultazione pubblica sulle notizie false e la disinformazione online.

COMMISSIONE EUROPEA

La pagina ufficiale della Commissione europea sulla Consultazione pubblica sulle notizie false e la disinformazione online

APPROFONSISCI >>

Zettel Debate. Puntata 3: Post-Verità.

RAI CULTURA

In questa puntata di “Zettel Debate. Fare filosofia” si parte dal fenomeno delle cosiddette “bufale” – ossia quelle notizie che non hanno alcun fondo di verità ma vengono spacciate come assodate – per poi cercare di capire cosa intendiamo con “verità” e anche indagare più a fondo il concetto di “post-verità”.

La questione della post-verità è tanto più pressante perché il web ha aumentato considerevolmente la circolazione delle “bufale”, tanto che ci si domanda se non si dovrebbe in qualche modo controllare il fenomeno.

Ma tutto ciò solleva diversi quesiti: cos’è che indichiamo con l’aggettivo “vero”? È sempre possibile raggiungere la verità o questa, piuttosto, è data da un processo di ricerca? E, infine, siamo proprio sicuri che la verità sia sempre auspicabile?

APPROFONSISCI >>

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Aumenti contrattuali 2018

Aumenti contrattuali 2018

Nuovo contratto Scuola: gli aumenti esosi e gli arretrati da nababbo previsti da marzo 2018

Docenti scuola infanzia e primaria (cifre nette):
Fascia 0-8 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,01 €, Arretrati: 248,36 €
Fascia 9-14 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,73 €, Arretrati: 274,45 €
Fascia 15-20 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 19,66 €, Arretrati: 297,66 €
Fascia 21-27 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 20,31 €, Arretrati: 321,02 €
Fascia 28-34 – Aumento dal 3-18: 43 €, aumento su triennio: 21,43 €, Arretrati: 341,54 €
Fascia da 35 – Aumento dal 3-18: 46 €, aumento su triennio: 22,76 €, Arretrati: 359,25 €

Docenti scuola secondaria I grado (cifre nette):
Fascia 0-8 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,64 €, Arretrati: 271,15 €
Fascia 9-14 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 19,78 €, Arretrati: 302,23 €
Fascia 15-20 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 20,52 €, Arretrati: 328,54 €
Fascia 21-27 – Aumento dal 3-18: 43 €, aumento su triennio: 21,80 €, Arretrati: 354,88 €
Fascia 28-34 – Aumento dal 3-18: 49 €, aumento su triennio: 24,16 €, Arretrati: 379,87 €
Fascia da 35 – Aumento dal 3-18: 51 €, aumento su triennio: 25,16 €, Arretrati: 395,78 €

 

Docenti diplomati scuola II grado (cifre nette):
Fascia 0-8 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,07 €, Arretrati: 250,52 €
Fascia 9-14 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,80 €, Arretrati: 276,85 €
Fascia 15-20 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 19,73 €, Arretrati: 300,27 €
Fascia 21-27 – Aumento dal 3-18: 43 €, aumento su triennio: 21,20 €, Arretrati: 333,26 €
Fascia 28-34 – Aumento dal 3-18: 44 €, aumento su triennio: 22,11 €, Arretrati: 355,84 €
Fascia da 35 – Aumento dal 3-18: 48 €, aumento su triennio: 23,71 €, Arretrati: 373,53 €

Docenti laureati scuola II grado (cifre nette):
Fascia 0-8 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,64 €, Arretrati: 271,15 €
Fascia 9-14 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 19,99 €, Arretrati: 309,75 €
Fascia 15-20 – Aumento dal 3-18: 43 €, aumento su triennio: 21,36 €, Arretrati: 338,87 €
Fascia 21-27 – Aumento dal 3-18: 46 €, aumento su triennio: 23,20 €, Arretrati: 375,07 €
Fascia 28-34 – Aumento dal 3-18: 51 €, aumento su triennio: 25,16 €, Arretrati: 395,78 €
Fascia da 35 – Aumento dal 3-18: 52 €, aumento su triennio: 25,91 €, Arretrati: 412,66 €

Ulteriori decurtazioni possibili dovute alle trattenute per imposte per addizionali regionali e comunali variabili per ciascun lavoratore.

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Annamaria Scola

Annamaria Scola, docente e corsista ANITeL. I percorsi di formazione ANITeL sono sempre ricchi di proposte, approfonditi e diretti alla prassi didattica quotidiana.

Silvia Ragazzi

Docente e corsista ANITeL. Ho frequentato vari corsi e master universitari ma così approfonditi, accurati e di alto livello come quelli organizzati da ANITeL non mi era mai capitato.

Siti scolastici: nuove disposizioni

DETERMINAZIONE N. 36/2018
Oggetto Riorganizzazione del dominio di secondo livello (sld) “.gov.it” IL DIRETTORE GENERALE

VISTI gli articoli 19 (Istituzione dell’Agenzia per l’Italia Digitale), 21 (Organi e statuto), 22 (Soppressione di DigitPA e dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione; successione dei rapporti e individuazione delle effettive risorse umane e strumentali) del decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge n. 134 del 7 agosto 2012 e s.m.i. e l’articolo 14-bis (Agenzia per l’Italia digitale) del decreto legislativo n.82 del 7 marzo 2005 (Codice dell’amministrazione digitale) e s.m.i.;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 gennaio 2014 (pubblicato sulla GURI n. 37 del 14 febbraio 2014), che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID);

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2015, registrato alla Corte dei conti in data 10 giugno 2015 al n. 1574, con il quale il dott. Antonio Francesco Maria Samaritani è stato nominato, per la durata di un triennio, Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale con decorrenza dalla data del predetto decreto;

VISTA la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2002 istitutiva del dominio “. gov.it”;

VISTA la direttiva n. 8 del 2009 del Ministro per l’Innovazione e le tecnologie che prevede per le Amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. n.
165 del 2001, l’iscrizione al dominio “. gov.it” dei siti che esse intendono mantenere attivi;

VISTO il DPCM 31 maggio 2017 (Piano Triennale per l’informatica 2017-2019) che all’Allegato, sezione “Linee di azione”, recita: “AgID emana le disposizioni per il riordino del dominio “gov.it”, al fine di riorganizzarlo con una segmentazione che risponda a criteri internazionali e consenta di raggruppare i siti delle amministrazioni centrali. ”;.

VISTO che il dominio di secondo livello (SLD) “.gov”, quando utilizzato, individua in ambito UE e USA (come primo livello) unicamente le amministrazioni centrali dello Stato, con l’eccezione del Regno Unito, e non già indistintamente qualunque amministrazione pubblica centrale e locale comprese le istituzioni scolastiche (per le quali è utilizzato il SLD “.edu”) come invece avviene oggi in Italia;

CONSIDERATA La necessità di aggiornare e di ottimizzare il processo di registrazione allineandolo alle politiche di gestione dei nomi a dominio vigenti nell’Unione europea;

VISTA la nota del Responsabile dell’Area “Soluzioni per la pubblica amministrazione” firmata in data 16 novembre 2017 che, in attuazione di quanto previsto nel Piano Triennale per l’informatica 2017-2019, già richiamato, propone l’assegnazione del dominio “gov.it” alle sole amministrazioni centrali dello Stato ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e successive modificazioni, escludendo l’assegnazione del dominio “gov.it alle istituzioni scolastiche e alle pubbliche amministrazioni territoriali;

RITENUTO di approvare tale proposta;

Punto 1
DETERMINA
1. L’assegnazione dei domini di terzo livello nel dominio “.gov.it” è riservato alle sole amministrazioni centrali dello Stato indicate all’elenco delle amministrazioni pubbliche individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e successive modificazioni e pubblicate annualmente in G.U.

Punto 2
1. I sottodomini di terzo livello sotto il dominio “.gov.it” utilizzati dalle pubbliche amministrazioni che non rientrano fra quelle definite all’art.1 potranno essere utilizzati fino al 30/06/2018. Dal 1/7/2018 al 31/12/2018 verrà mantenuta la configurazione dei DNS al fine di preservare l’accesso ai servizi con gli URL obsoleti.

2. Le pubbliche amministrazioni territoriali e scolastiche che utilizzano attualmente il nome a dominio “.gov.it” si adeguano a quanto indicato nel precedente comma entro un anno solare dalla data di emissione della presente Determinazione.

3. A far data da 30 gg. solari a partire dalla pubblicazione della presente determina, l’Agenzia per l’Italia Digitale non provvede a registrare ulteriormente alcun dominio “.gov.it” con l’esclusione delle amministrazioni di cui al Punto 1

Punto 3
1. L’Agenzia per l’Italia Digitale verifica che i soggetti richiedenti l’attribuzione del SLD “.gov.it” rispettino le norme relative alla qualità dei propri siti web in termini di accessibilità, trasparenza, usabilità, formato standard dei siti istituzionali secondo le indicazioni contenute nel sito http://design.italia.it/ al fine di procedere all’effettiva attribuzione.

2. L’infrastruttura ICT utilizzata per l’implementazione dei siti e dei servizi è conforme alle Misure Minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni. Le applicazioni sono immuni almeno per i Top 10 Risk di OWASP correnti. I siti ed i servizi sono sottoposti a Vulnerability Assessment e Penetration Test prima di essere posti in esercizio, dopo ogni modifica significativa e comunque almeno ogni due anni.

3. Ove incorresse la perdita dei requisiti di qualità di cui ai precedenti commi per modifiche ai siti web stessi, l’Agenzia per l’Italia digitale provvederà alla sospensione dell’utilizzo del SLD “.gov.it” fino al nuovo adeguamento alle norme citate. Ove tale adeguamento non dovesse essere apportato entro le modalità definite al successivo Punto 4, l’Agenzia provvederà alla definitiva cancellazione del dominio.

Punto 4
1. L’Agenzia per l’Italia Digitale effettua il controllo dei nuovi domini con cadenza biennale a partire dalla data di attribuzione cui è stato attribuito il SLD “.gov.it” al fine di verificare il mantenimento dei requisiti di qualità indicati al Punto 3.

2. Per i domini delle amministrazioni di cui al Punto 1, registrati precedentemente alla presente Determina, l’Agenzia effettua la verifica a partire dalle date indicate per ogni amministrazione nell’Allegato 1 con reiterazione biennale.

3. L’Agenzia per l’Italia digitale invia un Rapporto di valutazione biennale alle amministrazioni interessate. Ove nel Rapporto di valutazione fossero verificate perdite di requisiti di qualità, l’amministrazione interessata deve correggere le anomalie riscontrate seguendo le indicazioni dell’Agenzia entro e non oltre il termine riportato nel Rapporto stesso.

4. In mancanza di adeguamento entro i termini di cui al comma 3 del presente Punto, l’Agenzia provvede alla sospensione del dominio per un periodo pari a 60 giorni solari. Se, alla scadenza degli ulteriori 60 giorni di cui al comma precedente, l’amministrazione non abbia provveduto alla correzione delle anomalie indicate nel Rapporto, l’Agenzia provvede alla cancellazione definitiva del dominio. In tal caso l’amministrazione, per acquisire nuovamente il dominio SLD “.gov.it”, è tenuta ad una nuova procedura di richiesta di registrazione.

Roma, 12 febbraio 2018
Antonio Samaritani

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M. Cristina Bevilacqua

Maria Cristina Bevilacqua,  Teacher Trainer and Mentor, ICT Coordinator, Researcher, Advisor, Consultant and Lecturer in the fields of : Innovative teaching, Cooperative learning, Learning Design, Peer Tutoring and Peer Education, Assesment and is also an eTwinning Ambassador.  Molti anni e molti corsi da allora, mi sono imbattuto nel Padagogy Wheel grazie ad un’Associazione Professionale di insegnanti, ANITEL: ho trovato un fantastico strumento che collegava Teorie e Tecnologie Pedagogiche per aiutare gli studenti a raggiungere i loro obiettivi di apprendimento in modo più consapevole e creativo in modo coinvolgente. Da: The Padagogy Wheel Italian V5

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