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Quota 100: ultime novità

Quota 100: ultime novità

 Quota 100: non ci saranno limiti per la platea che può accedere nè ci saranno penalizzazioni sugli assegni.

Da: il Giornale- 16-10-2018A febbraio comincia un nuovo corso sul fronte pensionistico. Farà il suo debutto quota 100. La riforma fortemente voluta dalla Lega manda definitivamente in pensione la legge Fornero. L’uscita dal lavoro sarà di fatto a 62 anni con 38 anni di contributi. Il governo sulle modalità d’uscita dal lavoro è stato molto chiaro: non ci saranno limiti per la platea che può accedere nè ci saranno penalizzazioni sugli assegni. Quota 100 di fatto è un primo passo verso una totale rivisitazione del sistema previdenziale. Il passo successivo, come aveva più volte sottolineato Matteo Salvini, è quello che porta a quota 41: uscita dal lavoro con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica.CONTINUA A LEGGERE >>

CARTA DOCENTE, COME SONO STATI SPESI I 500 EURO?

I dati pubblicati consentono di farsi un’idea di come i docenti hanno effettivamente speso i soldi del “bonus”. E di cosa potrebbe cambiare. Di Mario Maviglia.

da: Giunti Scuola

Sono stati resi noti i dati relativi all’a.s. 2016-17 riguardanti le forme di utilizzo dei 500 euro a disposizione dei docenti. Ricordiamo che tale novità è stata introdotta dalla Legge 107/2015 , comma 121, che prevede che “Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, è istituita, nel rispetto del limite di spesa di cui al comma 123, la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. La Carta, dell’importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico, può essere utilizzata per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale, per l’acquisto di hardware e software, per l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, nonché per iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui al comma 124. La somma di cui alla Carta non costituisce retribuzione accessoria né reddito imponibile.”

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