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Normativa UE sull’AI

Normativa UE sull’AI

Intelligenza artificiale: approvata da parte dell’Ue la prima normativa al mondo.

Dopo intensi colloqui che si sono protratti per più di 36 ore, le istituzioni europee hanno finalmente concluso un accordo storico sul cosiddetto AI Act, una legislazione pionieristica che guiderà la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Questo rappresenta un evento senza precedenti a livello globale, poiché è la prima volta che viene adottata una legge dedicata a stabilire parametri e norme per il campo dell’intelligenza artificiale.

Il testo legislativo introduce norme vincolanti sulla trasparenza e la sicurezza, particolarmente applicabili ai giganti dell’IA come Google e OpenAI. Inoltre, stabilisce che il riconoscimento facciale sarà consentito solo in caso di reati gravi e previa autorizzazione del giudice. Nonostante l’entrata in vigore graduale nel corso di due anni, permane una certa incertezza riguardo all’efficacia effettiva della normativa.

L’Unione europea è prossima a implementare una legislazione all’avanguardia sull’Intelligenza Artificiale, che sarà la più completa e organica al mondo. Dopo un negoziato di 36 ore esteso su tre giorni, il Parlamento europeo, la Commissione e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico sull’AI Act durante la notte di sabato. Sebbene il testo finale debba ancora essere perfezionato nelle prossime settimane, l’intesa assicura l’approvazione entro la fine della legislatura europea, con l’entrata in vigore graduale nei successivi due anni.

Questo risultato è stato tutt’altro che scontato, date le divergenze tra il Parlamento, focalizzato sulla protezione dei diritti, e i governi, orientati verso lo sviluppo economico e l’ordine pubblico. Un importante passo avanti è stato compiuto giovedì con il superamento delle difficoltà sulla regolamentazione delle Intelligenze Artificiali più potenti, come quelle sviluppate da giganti come OpenAI, Meta e Google. Tali IA saranno soggette a regole vincolanti riguardanti trasparenza e sicurezza, anziché meri codici di condotta volontari.

Inoltre, è stato raggiunto un compromesso su un altro tema spinoso, ovvero l’utilizzo delle applicazioni di AI nei contesti di polizia. Sebbene il riconoscimento biometrico sia ammesso, esso sarà consentito solo per reati gravi e previa autorizzazione di un giudice. Il Commissario europeo Thierry Breton ha celebrato questo momento come storico, definendo l’AI Act una rampa di lancio che permetterà a ricercatori e aziende europee di guidare la corsa globale all’IA. Tuttavia, restano ancora molte incognite riguardo all’equilibrio finale, all’applicazione e all’efficacia dell’AI Act.

Il principio cardine sotteso all’AI Act è la categorizzazione delle applicazioni di Intelligenza Artificiale in base al livello di rischio che comportano per i diritti fondamentali. Questa normativa vieta esplicitamente diverse pratiche giudicate ad alto rischio, come ad esempio i sistemi di “social scoring” (analoghi a quelli sperimentati in Cina) e quelli che manipolano comportamenti e decisioni. Gli algoritmi di riconoscimento delle emozioni sono vietati in ambito scolastico e lavorativo, ma sembrerebbero essere ancora utilizzabili in contesti legati all’immigrazione e alla sicurezza, rispondendo alle richieste dei governi.

Il Parlamento ha ottenuto un successo significativo riguardo ai sistemi di categorizzazione basati su informazioni sensibili, come la razza, la religione e l’orientamento sessuale: saranno vietati. Questa mossa riflette l’attenzione verso la protezione da discriminazioni indebite e sottolinea l’impegno a garantire che l’Intelligenza Artificiale rispetti i diritti fondamentali in tutti i contesti.

Il campo delle applicazioni giudicate ad “alto rischio” dall’AI Act abbraccia settori cruciali che influenzano direttamente i diritti fondamentali, come la salute, il lavoro, l’educazione, l’immigrazione e la giustizia. In risposta a ciò, la legislazione impone una serie di prescrizioni sia per chi sviluppa che per chi utilizza tali applicazioni. Queste includono una valutazione preliminare dell’impatto, volta a prevenire i documentati rischi di errori o discriminazioni, la necessità di supervisione umana e l’obbligo di informare l’utente quando interagisce con una macchina.

La questione del riconoscimento facciale è stata oggetto di accesi dibattiti. Il Parlamento, sostenuto da varie organizzazioni per i diritti civili, proponeva un bando completo, mentre i governi desideravano ampie eccezioni per i contesti di sicurezza. Il compromesso raggiunto stabilisce che tali sistemi potranno essere utilizzati solo previa autorizzazione di un giudice e in circostanze ben definite. Gli utilizzi “ex post”, limitati alle immagini registrate solo per la ricerca di persone sospettate di crimini gravi, e quelli in tempo reale, consentiti solo in situazioni di emergenza terroristiche, ricerca di vittime o sospettati di crimini gravi, sono stati specificati. Le eccezioni per la polizia si estendono anche all’utilizzo di applicazioni ad alto rischio, che potranno essere impiegate anche prima di aver ricevuto l’attestazione di conformità, su autorizzazione di un giudice.

Rispetto al testo originario della Commissione, datato due anni fa, l’accordo attuale introduce una serie di regolamentazioni specifiche per le cosiddette General purpose AI, ovvero i grandi modelli così potenti da prestarsi a molteplici utilizzi, come quello alla base di ChatGPT e quelli sviluppati da colossi della Silicon Valley come Google o Meta. Queste prescrizioni saranno vincolanti, rappresentando una vittoria del Parlamento europeo, che ha spinto per regolamentazioni più stringenti rispetto alle richieste governative di limitarsi a semplici codici di condotta. Questi ultimi temevano che una regolamentazione eccessiva potesse soffocare l’innovazione in Europa.

Le norme relative a questi grandi modelli prevedono due livelli. Il primo, applicabile a tutti, richiede la pubblicazione di una lista dei materiali utilizzati per l’addestramento degli algoritmi, facilitando la difesa dei diritti d’autore e l’identificazione dei contenuti generati dall’IA. Inoltre, impone l’obbligo di rendere riconoscibili tutti i contenuti prodotti dall’IA per contrastare frodi e disinformazione. Il secondo livello si applica ai sistemi più potenti che presentano “rischi sistemici” e impone valutazioni di tali rischi, strategie di mitigazione e la notifica alla Commissione, che istituirà un apposito AI Office, di eventuali incidenti. Le sanzioni per il mancato rispetto delle regole prevedono multe che variano dall’1,5 al 7% del fatturato globale delle aziende coinvolte.

Le disposizioni dell’AI Act entreranno in vigore progressivamente: dopo sei mesi per le applicazioni proibite, dopo dodici per i sistemi ad alto rischio e i modelli più potenti, e infine dopo due anni per le ultime. Questi periodi di implementazione permetteranno alla Commissione di definire dettagli tecnici e alle aziende di adattarsi, con un incoraggiamento preliminare all’aderenza volontaria. Tuttavia, persistono dubbi riguardo alla capacità di una legislazione di tenere il passo con un’evoluzione tecnologica esponenziale, con il rischio che una normativa troppo dettagliata diventi inefficace. L’alternativa di non avere regole o affidarsi ai codici di condotta autoregolamentati dalle aziende è considerata dalla Commissione europea insufficiente.

Un’altra incognita riguarda il possibile impatto negativo di questa normativa sull’innovazione in Europa. Alcuni sostengono che, in questo caso, l’arbitro (la UE) non possa vincere, ma altri ritengono che, considerati i rischi e le opportunità dell’Intelligenza Artificiale, la presenza di un arbitro sia necessaria. La speranza è che una regolamentazione chiara del campo di gioco possa favorire la crescita di talenti capaci di competere con quelli provenienti dagli Stati Uniti.

Orientamento post-diploma

Orientamento post-diploma

Convegno sull’orientamento post-diploma organizzato nell’ambito delle iniziative per la nomina di Bergamo e Brescia a Capitali italiane della cultura 2023
Martedì 12 dicembre 2023 – Ore 9.00 – 13.00 –  Aula Magna IIS Castelli Brescia.

L’incontro è organizzato da Omron e IIS Castelli con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e Rete M2A, con la partecipazione di Isinnova, ITS Lombardia Meccatronica, OMB Saleri, Randstad e Università degli studi di Brescia.

Il programma completo è nel documento allegato. Il convegno sarà accessibile in collegamento remoto previa registrazione   cliccando qui.

Dopo la registrazione si riceverà una e-mail con il link per l’accesso al convegno.

  • Si tratta di un’occasione di presentare a studenti e studentesse di IV e V una panoramica delle opportunità post diploma: ITS, Università e mondo del lavoro.
  • Collegatevi cliccando qui: dopo i saluti iniziali, vi sarà un interessante intervento dell’ing. Emanuele Schiavon di Omron sul tema: Verso la produzione flessibile: Concetti, idee, strumenti per l’operatore del domani.

PROGRAMMA
9.00 Saluti Simonetta Tebaldini, Dirigente Scolastica IIS Benedetto Castelli
Imerio Chiappa, Presidente rete M2A
Carla Galdino, Dirigente Ministero dell’Istruzione e del Merito
Andrea Nespoli, Sales Manager Omron Electronics la produzione flessibile: Concetti, idee, strumenti per l’operatore del domani
Emanuele Schiavon, Omron Electronics Spa
10,00 Gli ITS Academy, la formazione post-diploma per l’innovazione: i percorsi meccatronici
in risposta al fabbisogno delle industrie bresciane
Raffaele Crippa, ITS Lombardia Meccatronica
10.20 L’offerta formativa di UNIBS – Riccardo Adamini – Monica Tiboni, UNIBS
10.50 Coffee break
11.10 Il mercato del lavoro oggi: fluidità e nuovi trend – Silvia Troiani Randstad Hrs solutions
11.30 La specialty Technical e dati occupazionali della provincia di Brescia
Angelo Bontempi, Paola Ceccherini, Giuliana Mastrocola, Randstad Italia Spa – Specialty
11.50 L’applicazione delle tecnologie 4.0 in azienda e il loro impatto nell’area tecnico-produttiva
Alessandro Ronchi, Direttore di Stabilimento OMB Saleri
12.00 I profili tecnici aziendali più richiesti e le modalità di recruiting in OMB
Annamaria Rizzinelli, HR Department OMB Saleri
12.10 Innovazione e connessione: Isinnova e i talenti emergenti – Ivan Guerini, Isinnova Srl
12.30 Domande e risposte
Modera: Michele Di Benedetto – Omron Electronics

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MACRO AREE

COME STA CAMBIANDO LA SCUOLA SECONDARIA: BOZZA DI DECRETO MINISTERIALE PER L’AVVIO DI UN PIANO NAZIONALE DI SPERIMENTAZIONE.

COME STA CAMBIANDO LA SCUOLA SECONDARIA: BOZZA DI DECRETO MINISTERIALE PER L’AVVIO DI UN PIANO NAZIONALE DI SPERIMENTAZIONE.

Il 7 novembre 2023 è stata presentata la bozza di Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) attuativo dell’articolo 26 del decreto-legge del 23 settembre 2022, numero 144, che riguarda le “misure per la riforma degli istituti tecnici”. In questa occasione, si affronta un provvedimento di notevole importanza, poiché comporta interventi sostanziali sul curricolo dei percorsi di istruzione tecnica, sulle ore di insegnamento, e sul profilo educativo e professionale (P.E.Cu.P.). È evidente che trattare e implementare tali cambiamenti richiede un periodo di tempo considerevole, soprattutto considerando le modifiche significative che coinvolgono organici, uffici tecnici, formazione dei docenti, e l’istituzione di comitati tecnico-scientifici nelle scuole, tra altri aspetti. Tutto ciò deve essere gestito senza aggiungere nuovi oneri finanziari al bilancio pubblico. ANITeL-Associazione Formatori riconosciuta MIM
Leggi lo schema del disegno di legge >>

 

a) l’adeguamento e l’ampliamento dell’offerta formativa, con particolare riferimento alle discipline di base, ai nuovi percorsi sperimentali, funzionali alle esigenze specifiche dei territori, anche attraverso gli accordi di partenariato di cui al comma 7, lettera b), nei limiti della quota di flessibilità didattica e organizzativa dei soggetti partecipanti alla filiera, e nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente;
b) la promozione dei passaggi fra percorsi diversi;
c) la quadriennalità del percorso di istruzione secondaria di secondo grado;
d) il ricorso alla flessibilità didattica e organizzativa, alla didattica laboratoriale, all’adozione di metodologie innovative e al rafforzamento dell’utilizzo in rete di tutte le risorse professionali, logistiche e strumentali disponibili;
e) la stipula di contratti di prestazione d’opera per attività di insegnamento con soggetti del mondo del lavoro e delle professioni;
f) la certificazione delle competenze trasversali e tecniche, al fine di orientare gli
studenti nei percorsi sperimentali, e di favorire il loro inserimento in contesti lavorativi.
7. Le sperimentazioni di cui al comma 2 e gli accordi di cui al comma 3, ove stipulati, possono, altresì, prevedere:
a) l’introduzione dell’apprendimento integrato dei contenuti delle attività formative programmate in lingua straniera veicolare (CLIL) e di compresenze con il conversatore di lingua straniera nell’ambito delle attività di indirizzo, oltre che nell’insegnamento della lingua straniera, senza oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica, e ferma restando la possibilità di finanziamenti da parte di soggetti pubblici e privati;
b) la promozione di accordi di partenariato, volti a definire le modalità di coprogettazione dell’offerta formativa, di attuazione dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), e di stipula dei contratti di apprendistato di cui all’articolo 43 e all’articolo 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81;
c) la valorizzazione delle opere dell’ingegno e dei prodotti oggetto, rispettivamente, di diritto d’autore e di proprietà industriale, realizzati all’interno dei percorsi formativi della filiera formativa tecnologico- professionale e il trasferimento tecnologico verso le imprese.
8. Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, e del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con i Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dell’università e della ricerca, previa intesa in sede di Conferenza unificata ai sensi del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definite le modalità di adesione alle reti di cui al comma 3 e le relative condizioni di avvio, le modalità di integrazione e di ampliamento dell’offerta formativa di cui agli accordi del medesimo comma 3 e le relative attività di monitoraggio e valutazione, l’individuazione del numero massimo di istituzioni formative statali e regionali, rispetto a quelle attive sul territorio regionale, coinvolte nella sperimentazione di cui al comma 2 ovvero negli accordi di cui al comma 3, nonché, fermo restando quanto previsto dagli articoli 6 e 8 della legge
15 luglio 2022, n. 99 e, con riferimento ai requisiti di accesso ai percorsi universitari,
quanto previsto dall’articolo 6 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, i raccordi tra i percorsi della filiera formativa tecnologico-professionale, il sistema universitario e le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica.
9. All’attuazione delle disposizioni del presente articolo si provvede nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza
nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.».
Il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito di cui all’articolo 25-bis, comma 8, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175, è adottato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

a) l’adeguamento e l’ampliamento dell’offerta formativa, con particolare riferimento alle discipline di base, ai nuovi percorsi sperimentali, funzionali alle esigenze specifiche dei territori, anche attraverso gli accordi di partenariato di cui al comma 7, lettera b), nei limiti della quota di flessibilità didattica e organizzativa dei soggetti partecipanti alla filiera, e nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente;
b) la promozione dei passaggi fra percorsi diversi;
c) la quadriennalità del percorso di istruzione secondaria di secondo grado;
d) il ricorso alla flessibilità didattica e organizzativa, alla didattica laboratoriale, all’adozione di metodologie innovative e al rafforzamento dell’utilizzo in rete di tutte le risorse professionali, logistiche e strumentali disponibili;
e) la stipula di contratti di prestazione d’opera per attività di insegnamento con soggetti del mondo del lavoro e delle professioni;
f) la certificazione delle competenze trasversali e tecniche, al fine di orientare gli
studenti nei percorsi sperimentali, e di favorire il loro inserimento in contesti lavorativi.
7. Le sperimentazioni di cui al comma 2 e gli accordi di cui al comma 3, ove stipulati, possono, altresì, prevedere:
a) l’introduzione dell’apprendimento integrato dei contenuti delle attività formative programmate in lingua straniera veicolare (CLIL) e di compresenze con il conversatore di lingua straniera nell’ambito delle attività di indirizzo, oltre che nell’insegnamento della lingua straniera, senza oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica, e ferma restando la possibilità di finanziamenti da parte di soggetti pubblici e privati;
b) la promozione di accordi di partenariato, volti a definire le modalità di coprogettazione dell’offerta formativa, di attuazione dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), e di stipula dei contratti di apprendistato di cui all’articolo 43 e all’articolo 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81;
c) la valorizzazione delle opere dell’ingegno e dei prodotti oggetto, rispettivamente, di diritto d’autore e di proprietà industriale, realizzati all’interno dei percorsi formativi della filiera formativa tecnologico- professionale e il trasferimento tecnologico verso le imprese.
8. Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, e del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con i Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dell’università e della ricerca, previa intesa in sede di Conferenza unificata ai sensi del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definite le modalità di adesione alle reti di cui al comma 3 e le relative condizioni di avvio, le modalità di integrazione e di ampliamento dell’offerta formativa di cui agli accordi del medesimo comma 3 e le relative attività di monitoraggio e valutazione, l’individuazione del numero massimo di istituzioni formative statali e regionali, rispetto a quelle attive sul territorio regionale, coinvolte nella sperimentazione di cui al comma 2 ovvero negli accordi di cui al comma 3, nonché, fermo restando quanto previsto dagli articoli 6 e 8 della legge
15 luglio 2022, n. 99 e, con riferimento ai requisiti di accesso ai percorsi universitari,
quanto previsto dall’articolo 6 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, i raccordi tra i percorsi della filiera formativa tecnologico-professionale, il sistema universitario e le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica.
9. All’attuazione delle disposizioni del presente articolo si provvede nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza
nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.».
Il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito di cui all’articolo 25-bis, comma 8, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175, è adottato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

ART. 2
(Struttura tecnica per la promozione della filiera formativa tecnologico-professionale)

1. È istituita con decorrenza non anteriore al 1° gennaio 2024, presso il Ministero dell’istruzione e del merito, una struttura tecnica di missione di livello dirigenziale generale, denominata “Struttura tecnica per la promozione della filiera formativa tecnologico-professionale”, che svolge le seguenti funzioni:
a) promuovere le sinergie tra la filiera formativa tecnologico-professionale, costituita dagli istituti tecnici, gli istituti professionali e gli istituti tecnologici superiori (ITS Academy), e il settore imprenditoriale, industriale e scientifico-tecnologico;
b) migliorare e ampliare la progettazione, nel rispetto dell’autonomia scolastica, di
percorsi didattici finalizzati alla formazione delle professionalità innovative necessarie allo sviluppo del Paese e connesse alla valorizzazione delle opere dell’ingegno e dei prodotti oggetto, rispettivamente, di diritto d’autore e di proprietà industriale, realizzati all’interno dei percorsi formativi della filiera formativa tecnologico-professionale e al trasferimento tecnologico verso le imprese, l’orientamento professionale e ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), nonché agevolare l’accesso al mondo del lavoro.
2. Alla struttura tecnica di cui al comma 1 è preposto un Coordinatore con incarico dirigenziale di livello generale, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, individuato tra i dirigenti di ruolo del medesimo Ministero o di altre amministrazioni pubbliche ovvero in deroga ai limiti di cui all’articolo 19, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con corrispondente incremento della dotazione organica dirigenziale del Ministero. Alla predetta struttura è assegnato un contingente costituito da personale in servizio presso il Ministero, nonché da un massimo di otto esperti, incaricati ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, cui spettano compensi omnicomprensivi lordi annui nell’ambito di un importo complessivo non superiore a euro 400.000 e per un importo pro capite annuo lordo non superiore a 50.000 euro.
3. Per l’attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo, è autorizzata la spesa di
735.972 euro per l’anno 2024 e 679.607 euro annui a decorrere dall’anno 2025, cui si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nell’ambito del programma “Fondi di riserva e speciali”, della missione “Fondi da ripartire”, dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero dell’istruzione e del merito.

CAPO II
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI

ART. 3
(Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti)
1. Al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) all’articolo 2, il comma 5 è sostituito con il seguente:
«5. La valutazione del comportamento dell’alunna e dell’alunno della scuola primaria è espressa collegialmente dai docenti con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato dall’articolo 1, comma 3. Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado, la valutazione del comportamento è espressa in decimi, fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.»;
b) all’articolo 6, dopo il comma 2, è inserito il seguente:
«2-bis. Se la valutazione del comportamento è inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi.»;
c) all’articolo 13, comma 2, lettera d), sono apportate le seguenti modificazioni:
1) dopo il primo periodo è aggiunto il seguente: «Nel caso di valutazione del comportamento pari a sei decimi, il Consiglio di classe assegna un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell’esame conclusivo del secondo ciclo»;
2) in fine è aggiunto il seguente periodo:
«Nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il Consiglio di classe delibera la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi.».
d) all’articolo 15, dopo il comma 2, è inserito il seguente:
«2-bis. Il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale può essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a nove decimi.».
2. Alla legge 20 agosto 2019, n. 92, articolo 3, comma 2, primo periodo, dopo la parola:
«attiva» sono aggiunte le seguenti: «e solidale».
3. Al fine di ripristinare la cultura del rispetto, di affermare l’autorevolezza dei docenti delle istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado del Sistema nazionale di istruzione, e di rimettere al centro il principio della responsabilità, e restituire piena serenità al contesto lavorativo degli insegnanti e del personale scolastico, nonché al percorso formativo degli studenti, con uno o più regolamenti adottati ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, si provvede alla revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.
4. I regolamenti di cui al comma 3 sono adottati nel rispetto dell’autonomia scolastica
nonché nel rispetto dei seguenti principi:

5. a) apportare modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n.
249, al fine di riformare l’istituto dell’allontanamento dello studente dalla scuola per un periodo non superiore a quindici giorni, in modo che:
1. l’allontanamento dalla scuola, fino a un massimo di due giorni, comporta il coinvolgimento dello studente in attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare;
2. l’allontanamento dalla scuola di durata superiore a due giorni comporta lo svolgimento, da parte dello studente, di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche e individuate nell’ambito degli elenchi predisposti dall’Amministrazione periferica del Ministero dell’istruzione e del merito. Tali attività, se deliberate dal consiglio di classe, possono proseguire anche dopo il rientro in classe dello studente, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità;

b) apportare le modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, in modo da:
1. prevedere che l’attribuzione del voto di comportamento inferiore a sei decimi e la conseguente non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato avvenga anche a fronte di comportamenti che configurano mancanze disciplinari gravi e reiterate, anche con riferimento alle violazioni previste dal regolamento di istituto;
2. conferire maggior peso al voto di comportamento dello studente nella valutazione complessiva, riferito all’intero anno scolastico, in particolar modo, in presenza di atti violenti o di aggressione nei confronti del personale scolastico e degli studenti;
3. prevedere che per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che abbiano riportato una valutazione pari a sei decimi nel comportamento, il Consiglio di classe in sede di scrutinio finale sospenda il giudizio senza riportare immediatamente un giudizio di promozione, subordinandolo alla presentazione da parte degli studenti, prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, di un elaborato critico in materia di Cittadinanza attiva e solidale assegnato dal consiglio di classe in sede di scrutinio finale, la cui mancata presentazione o la cui valutazione, da parte del consiglio di classe, non sufficiente comportano la non ammissione dello studente all’anno scolastico successivo.

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SOTTRAZIONI BAM 3A
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Prezzo 580.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

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Corso online Test Psicologia | 250 ore con Tutoraggio

Dettagli per il Test di ammissione a Psicologia | TOLC-SU/TOLC-PSI
Prezzo 980.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 280€ entro il 14/9
Prezzo scontato 699.00 Euro

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Corso online Test Psicologia | 250 ore

Dettagli per il Test di ammissione a Psicologia | TOLC-SU/TOLC-PSI
Prezzo 580.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

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Corso online Test di Architettura e Ingegneria Edile | 200 ore con Tutoraggio

Dettagli per i Test di ammissione ad Architettura e Ingegneria edile
Prezzo 780.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
Prezzo scontato 599.00 Euro

 

 

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Corso online Test di Architettura e Ingegneria Edile | 200 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione ad Architettura e Ingegneria edile
Prezzo 480.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
Prezzo scontato 299.00 Euro

 

 

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Corso online Test Economia e Giurisprudenza | 100 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione a Economia e Giurisprudenza | TOLC-E/TOLC-SU
Prezzo 480.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
Prezzo scontato 299.00 Euro

 

 

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Corso online Test Economia e Giurisprudenza | 100 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione a Economia e Giurisprudenza | TOLC-E/TOLC-SU
Prezzo 320.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 70€ entro il 14/9
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Corso online Test Facoltà scientifiche | 250 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione alle facoltà Scientifiche | TOLC-F/TOLCB
Prezzo 980.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 280€ entro il 14/9
Prezzo scontato 699.00 Euro

 

 

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Corso online Test Facoltà scientifiche | 250 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione alle facoltà Scientifiche | TOLC-F/TOLCB
Prezzo 580.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
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Corso online Test Bocconi | 100 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione Bocconi
Prezzo 480.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 80€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

 

 

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Corso online Test Bocconi | 100 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione Bocconi
Prezzo 320.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 70€ entro il 14/9
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Corso online Test LUISS | 100 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione LUISS
Prezzo 480.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 80€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

 

 

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Corso online Test LUISS | 100 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione LUISS
Prezzo 320.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 70€ entro il 14/9
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Corso online Test Comunicazione | 100 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione Comunicazione | TOLC-SU
Prezzo 480.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 80€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

 

 

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Corso online Test Comunicazione | 100 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione Comunicazione | TOLC-SU
Prezzo 320.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 70€ entro il 14/9
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Corso online Test Lettere e Filosofia | 100 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione Lettere e Filosofia | TOLC-SU
Prezzo 480.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 80€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

 

 

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Corso online Test Lettere e Filosofia | 100 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione Lettere e Filosofia | TOLC-SU
Prezzo 320.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 70€ entro il 14/9
Prezzo scontato 249.00 Euro

 

 

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Corso online Test Cattolica | 200 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione all’Università Cattolica
Prezzo 780.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
Prezzo scontato 599.00 Euro

 

 

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Corso online Test Cattolica | 200 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione all’Università Cattolica
Prezzo 480.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 80€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

 

 

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Corso online Test San Raffaele | 250 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione all’Università San Raffaele
Prezzo 980.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 280€ entro il 14/9
Prezzo scontato 699.00 Euro

 

 

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Corso online Test San Raffaele | 250 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione all’Università San Raffaele
Prezzo 580.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

 

 

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Corso online Test Unicamillus | 250 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione all’Università Unicamillus
Prezzo 780.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
Prezzo scontato 599.00 Euro

 

 

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Corso online Test Unicamillus | 250 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione all’Università Unicamillus
Prezzo 480.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 80€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

 

 

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Corso online Test Campus Biomedico | 250 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione all’Università Campus Biomedico
Prezzo 780.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
Prezzo scontato 599.00 Euro

 

 

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Corso online Test di Formazione primaria | 250 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione a Formazione Primaria
Prezzo 980.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 280€ entro il 14/9
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Corso online Test Campus Biomedico | 250 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione all’Università Campus Biomedico
Prezzo 480.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 80€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

 

 

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Corso online Test di Formazione primaria | 250 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione a Formazione Primaria
Prezzo 580.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

 

 

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Corso online Test Ingegneria | 200 ore con Tutoraggio

 

Dettagli per i Test di ammissione a Ingegneria | TOLC-I
Prezzo 780.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 180€ entro il 14/9
Prezzo scontato 599.00 Euro

 

 

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Corso online Test Ingegneria | 200 ore

 

Dettagli per i Test di ammissione a Ingegneria | TOLC-I
Prezzo 480.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 80€ entro il 14/9
Prezzo scontato 399.00 Euro

 

 

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Corso online di Ragionamento logico + Tutoraggio

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 290.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 90€ entro il 14/9
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Corso online di Ragionamento logico

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 190.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 60€ entro il 14/9
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Corso online di Biologia + Tutoraggio

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 290.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 90€ entro il 14/9
Prezzo scontato 199.00 Euro

 

 

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Corso online di Biologia

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 190.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 60€ entro il 14/9
Prezzo scontato 129.00 Euro

 

 

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Corso online di Chimica + Tutoraggio

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 290.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 90€ entro il 14/9
Prezzo scontato 199.00 Euro

 

 

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Corso online di Chimica

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 190.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 60€ entro il 14/9
Prezzo scontato 129.00 Euro

 

 

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Corso online di Matematica + Tutoraggio

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 290.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 90€ entro il 14/9
Prezzo scontato 199.00 Euro

 

 

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Corso online di Matematica

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 190.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 60€ entro il 14/9
Prezzo scontato 129.00 Euro

 

 

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Corso online di Fisica + Tutoraggio

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 290.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 90€ entro il 14/9
Prezzo scontato 199.00 Euro

 

 

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Corso online di Fisica

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 190.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 60€ entro il 14/9
Prezzo scontato 129.00 Euro

 

 

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Corso online di Cultura generale

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 190.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 60€ entro il 14/9
Prezzo scontato 129.00 Euro

 

 

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Corso online – Tecniche di memoria per Test e Concorsi

 

Dettagli per Test di ammissione universitari e concorsi
Prezzo 129.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 30€ entro il 14/9
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Corso online con Tutoraggio – 120 ore

 

Dettagli per i Test delle Accademie militari
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Prezzo scontato 249.00 Euro

 

 

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Corso online – 120 ore

 

Dettagli per i Test delle Accademie militari
Prezzo 299.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 100€ entro il 14/9
Prezzo scontato 199.00 Euro

 

 

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Test online – Pacchetto simulazioni illimitate

 

Dettagli preparazione ai Test di ammissione universitaria
Prezzo 49.00€ | Ammesso o ripreparato | Sconto di 17€ entro il 14/9
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Stati Generali della Scuola 2023 a Bergamo: Un Momento Cruciale per il Futuro dell’Istruzione

Stati Generali della Scuola 2023 a Bergamo: Un Momento Cruciale per il Futuro dell’Istruzione

Stati Generali della Scuola 2023 a Bergamo: Un Momento Cruciale per il Futuro dell'Istruzione

ANITeL-Associazione Formatori riconosciuta MIM

COME CREARE UN “ECOSISTEMA DELL’APPRENDIMENTO”: IL RUOLO DELLA SCUOLA

 

Il 24 e il 25 novembre 2023 presso la Fiera di Bergamo si è tenuta l'ottava edizione degli 'Stati Generali della Scuola Digitale', un evento di portata nazionale che ha coinvolto docenti, esperti, rappresentanti delle istituzioni e studenti per affrontare i temi cruciali dell'istruzione nella società digitale in Italia.

Come associazione Docenti e Formatori ANITeL, nella mattinata del 24, abbiamo partecipato all’incontro plenario “Come creare un ecosistema dell’apprendimento: il ruolo della scuola”.

Sul palco Dianora Bardi, Presidente Associazione Centro Studi Impara Digitale; Gianna Barbieri, Direttore Generale Ministero dell'Istruzione e del Merito; Alessandro Musumeci, Capo segreteria tecnica del Sottosegretario all'Innovazione con la moderazione di Gianna Fregonara, responsabile settore Education del Corriere della Sera.

Nel panorama educativo italiano, gli Stati Generali della Scuola rappresentano un momento di riflessione e dialogo fondamentale per definire le strategie e le linee guida che orienteranno il sistema educativo nei prossimi anni. Nel 2023, la città di Bergamo ha ospitato un evento di particolare rilevanza, i "Stati Generali della Scuola 2023", che ha riunito stakeholder chiave, educatori, genitori e studenti per discutere e progettare il futuro dell'istruzione nella regione.

La scelta di Bergamo come sede degli Stati Generali non è casuale. La città, con la sua ricca storia e cultura, si è distinta anche nel campo dell'istruzione, con scuole di qualità e un impegno costante nel promuovere l'eccellenza educativa. Questo evento ha offerto l'opportunità di mettere in luce le sfide e le opportunità uniche che la comunità bergamasca affronta nel campo dell'istruzione.

Tra i temi principali discussi vi erano l'innovazione didattica, la digitalizzazione delle lezioni, la formazione degli insegnanti, la valorizzazione delle competenze trasversali e la promozione della partecipazione attiva degli studenti.

Innovazione Didattica e Tecnologia.
La discussione sull'innovazione didattica ha posto l'accento sull'integrazione della tecnologia nell'apprendimento. Gli educatori hanno esplorato modalità creative per utilizzare strumenti digitali al fine di rendere le lezioni più coinvolgenti e pertinenti per le esigenze dei giovani studenti. La sfida è quella di equilibrare l'uso della tecnologia con approcci più tradizionali, garantendo al contempo una formazione completa e ben bilanciata.

Dianora Bardi, nel contesto dell’utilizzo delle risorse del PNRR da parte delle Scuole, evidenzia come le scelte siano cadute essenzialmente sull’Hardware sottovalutando il Software, componente essenziale per una vera didattica in modalità digitale.
Gli Istituti Comprensivi hanno acquistato molti Hardware e notebook (anche 100/150) ma non ci sono sufficienti APP e Software Applicativi per una vera didattica digitale,” sottolineando che “Non c’è Didattica senza Contenuti!”.

Formazione degli Insegnanti
Un altro tema cruciale emerso dagli Stati Generali è stato il potenziamento della formazione degli insegnanti. Si è discusso di programmi di aggiornamento professionale, supporto continuo e incentivazione della creatività e dell'innovazione tra i Formatori. La qualità dell'istruzione è direttamente correlata alla preparazione degli insegnanti.  Gianna Barbieri, Direttore Generale Ministero dell'Istruzione e del Merito, ha sottolineato l'importanza di investire nelle risorse umane del sistema educativo.

Alessandro Musumeci, oggi Capo segreteria tecnica del Sottosegretario all'Innovazione, ha ribadito come questo percorso sia ancora lungo, riprendendo un suo intervento al TED 2005 di Genova, allora come Direttore Generale Direzione per i Sistemi Informativi – MIUR, all’interno del dibattito "Dove va la Scuola? Formazione degli insegnanti, ambienti di apprendimento, processi di innovazione”.
Sono passati circa 20 anni, si sono investiti ingenti risorse ma questo processo formativo ancora deve coinvolgere la totalità dei docenti, condizione essenziale per la Scuola del Futuro.

Competenze Trasversali e Partecipazione degli Studenti
La promozione delle competenze trasversali, come la capacità critica, la creatività e la resilienza, è stata un’altra tematica affrontata. Gli Stati Generali hanno evidenziato l'importanza di andare oltre la mera trasmissione di conoscenze, concentrandosi sulla formazione di individui in grado di affrontare sfide complesse e di adattarsi a un mondo in continua evoluzione. La partecipazione attiva degli studenti è stata considerata un elemento chiave per sviluppare queste competenze.

Conclusioni
Gli Stati Generali della Scuola 2023 a Bergamo hanno rappresentato un'occasione unica per tracciare il futuro dell'istruzione nella regione. Le discussioni e le proposte emerse durante l'evento forniscono una guida preziosa per le autorità educative, le scuole e la comunità nel perseguire un sistema educativo sempre più centrato sullo sviluppo integrale degli studenti e sulla preparazione alle sfide del XXI secolo.

OMRON – Smart Project 2023

OMRON – Smart Project 2023

Smart Project 2023, fase finale. Un Progetto per la scuola di domani

Dal 2004 impegno e passione al servizio della scuola italiana

di Valerio Pedrelli, Presidente ANITeL associazione docenti formatori e redazione Scuolidea.it

OMRON – Smart Project 2023

04 Maggio, 2022

Il Progetto

Giunto quest’anno alla sedicesima edizione, il Trofeo Smart Project Omron nasce con l’obiettivo di avvicinare le scuole tecniche e professionali al mondo dell’automazione industriale, in accordo con le direttive ministeriali che promuovono gli interventi di valorizzazione dell’istruzione e delle eccellenze. L’iniziativa, contemplata nel Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e sponsorizzata da SPS Italia, è aperta agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado, supportati dal coordinamento dei rispettivi docenti. Mette in palio diversi premi, borse di studio e materiale didattico. Tutti i progetti di automazione industriale elaborati dagli Istituti sono stati sviluppati utilizzando gli strumenti software che Omron mette a disposizione gratuitamente per le scuole.

Un progetto di massimo livello per incentivare le eccellenze della Scuola italiana ponendo le basi della meccatronica (meccanica, elettronica e informatica), una branca dell’ingegneria che si occupa dello studio di sistemi meccanici intelligenti da impiegare in contesti industriali e civili per semplificare il lavoro dell’uomo. I suoi principali ambiti di applicazione sono la robotica e l’automazione industriale.

Se il pensiero computazionale viene sviluppato sin dagli inizi della Scuola dell’Infanzia per poi consolidarsi nella Primaria e nella Scuola Secondaria di primo Grado con il supporto della Robotica Educativa, il Trofeo Smart Project Omron ha il compito di trasformare le conoscenze precedentemente acquisite in competenze necessarie alla progettazione e alla realizzazione di automazioni legate nel contesto economico reale dell’Industria 4.0. Dalla simulazione alla realizzazione, dall’idea alla sua valutazione.

ANITeL, associazione nazionale Insegnanti Tutor e-learning per la formazione, è stata invitata a far parte della Commissione di valutazione dei 10 progetti selezionati.

“In un mercato del lavoro in cui sempre più si va alla ricerca della specializzazione e della competenza specifica, è fondamentale che nelle scuole si riesca a dare il massimo peso possibile alle ore pratiche e di laboratorio. In questo contesto si cala perfettamente quello che Omron mette a disposizione in termini di strumenti software e dispositivi hardware pensati per le scuole, affinché un domani gli studenti possano affrontare il campo dell’automazione industriale senza trovarsi spiazzati dalle ultime novità tecnologiche”.

Il Trofeo Smart Project Omron, la cui partecipazione è gratuita, rappresenta uno standard di massimo livello che il PNSD, Piano Nazionale Scuola Digitale, preveda per gli Istituti Tecnici e Professionali.

Si tratta di un progetto interdisciplinare da svolgersi in orario curricolare ed extracurriculare previa selezione dopo una prima fase di orientamento.

Il Trofeo Smart Project “si pone in linea con il potenziamento dell’offerta formativa promossa dal sistema di istruzione negli Istituti Tecnici Superiori, negli IPSIA e nei licei tecnologici, fornendo ai nostri ragazzi le competenze professionali utili all’inserimento nel mondo del lavoro.”

Tra le varie finalità trasversali, oltre a quelle specifiche, possiamo ricordare:

  • favorire la conoscenza del mondo
  • potenziare le competenze artistiche, ambientali e culturali
  • potenziare le capacità individuali
  • favorire l’acquisizione di autonomia operativa
  • potenziare le competenze disciplinari generali
  • potenziare le competenze linguistiche
  • potenziare le attività di sostegno alla didattica
  • potenziare le competenze tecnologiche
  • potenziare il metodo di studio
  • potenziare il rapporto con le famiglie
  • valorizzare le strutture e apparecchiature della scuola.

La sedicesima edizione

L’evento finale, caduto quest’anno nel novantesimo anniversario di attività per l’azienda, rappresenta la naturale conclusione di un percorso progettuale e realizzativo durato alcuni mesi. Si è svolto il 4 maggio nella Sala della Comunicazione Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione alla presenza dei massimi referenti ministeriali del settore in un’ottica di “Valorizzazione delle Eccellenze”.
Dopo l’introduzione di Donato Candiano, Country General Manager di Omron Italia e il messaggio di Fabrizio Manca, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, Michele Dibenedetto, Project Manager Educational Activities di Omron, ha aperto l’esposizione dei progetti da parte degli studenti accompagnati dai loro docenti. La manifestazione è stata trasmessa anche in diretta streaming.
Di seguito i 10 progetti finalisti.

Progetto Studenti Docente Istituto
Services for cars Diego Danesi Gabriele Turelli Paolo Coppola ITIS Castelli – (BS)
MoldingPET Niccolò Marinelli Andrea Montecchi Stefano Anceschi ITIS Enrico Fermi- (MO)
Pro-to-Type Federico Maini Alessandro Marchesini Sandro Gualdi ITI Da Vinci – Carpi (MO)
Pick&go Francesco Gualandi Andrea Serra Eleonora Monti ITIS Enrico Fermi- (MO)
Lavorazione ecologica del marmo Gabriele Da Prato Mattia Musetti Roberto Biasci IIS Domenico Zaccagna – MS
Motor Gripper Samuele Cavani Riccardo Sbardelatti Giuliano Monti ITIS Enrico Fermi- (MO)
Earthless Smart Cultivation Mohamed Bakr Nicola Faroni Giuseppe Marti ITIS Castelli – (BS)
Sun Energy Samuele Farello Francesco Vezzoli Carlo Tettamanti Enfapi – Lurate Caviccio (CO)
Linea di semina automatica Simone Daraio Fabio Olivieri Pasquale Martino ITIS Morosini – Ferentino (FR)
Virtual PLC Luca Frati Christian Togni Giuseppe Trimarchi ITIS Castelli – BS

Si sono classificati ai primi tre posti:

  1. “Lavorazione ecologica del marmo”
  2. “Motor gripper”
  3. “Earthless Smart Cultivation”

Il premio “Environmental Care”, conferito al progetto che meglio ha implementato accorgimenti rivolti alla salvaguardia o al monitoraggio delle risorse è stato conferito al progetto “Lavorazione ecologica del marmo” dell’IIS Domenico Zaccagna (docente Roberto Biasci, studenti Gabriele Da Prato e Mattia Musetti).

Il premio speciale “i-Automation”, conferito al progetto che meglio ha riassunto le tematiche di innovazione e di spirito pionieristico, è andato a “Linea di semina automatica” (docente Pasquale Martino, studenti Nicholas Cicuzza, Mattia Scarselletta).

Gli Istituti premiati (con una media ponderata tra i voti ai progetti e quelli presi dagli studenti) sono:

  1. ITIS Enrico Fermi – Modena, che riceve l’assegno da 6.000 euro
  2. IIS Benedetto Castelli – Brescia, a cui va il premio da 5.000 euro
  3. Enfapi – Lurate Caccivio – Como, a cui va l’assegno da 4.000 euro

Gli studenti premiati, in base al punteggio ottenuto nel test di automazione, sono:

  1. Francesco Gualandi (ITIS Enrico Fermi – Modena), a cui è andata una borsa di studio di 600 euro
  2. Niccolò Marinelli (ITIS Enrico Fermi – Modena), a cui è andata una borsa di studio di 400 euro
  3. Andrea Montecchi (ITIS Enrico Fermi – Modena), a cui è andata una borsa di studio di 200 euro

In conclusione si è sottolineata l’importanza del progetto Omron nell’ottica della stretta collaborazione tra scuole-territorio, imprese e realtà produttive, sinergie sempre più indispensabili nel mondo economico contemporaneo.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 2023

Il 5 x 1000 a favore di ANITeL

Il 5 x 1000 a favore di ANITeL


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ANITeL – Associazione Nazionale Insegnanti Tutor e-Learning, ente accreditato per la formazione dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca con Prot. n. AOODGPER. 15315 del 27 luglio 2007. Iscritta nell’apposito elenco dell‘Agenzia delle Entrate

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ANITeL è un’associazione no profit di insegnanti e formatori che sta operando all’interno del mondo della formazione per una maggiore efficacia dei processi, per la diffusione delle tecnologie didattiche e per una ridistribuzione, condivisione, traseribilità dei saperi e della conoscenza. Siamo convinti che il verticismo non favorisca affatto una formazione collaborativa, esasperi il tecnicismo e impedisca la reticolarità propria dell’apprendimento collaborativo e strutturale. Anitel è una delle poche associazioni riconosciute e accreditate dal Ministero per la formazione che per sua scelta non richiede quote d’iscrizione annuale ai propri soci. Finora è sopravvissuta con l’attività di volontariato degli aderenti che hanno condiviso gratuitamente le loro competenze.

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eduANITeL: Scuola 3D

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edu-ANITeL3D è un ambiente di apprendimento immersivo in 3D, un Mondo Virtuale sincrono che simula ampiamente gli incontri in presenza. Viene utilizzato da ANITeL in alternativa ad Anymeeting (molto più semplice) per lezioni, corsi, dibattiti ed altro. Gli incontri vengono registrati e sarà possibile, in caso di assenza sincrona, parteciparvi in differita.

Il Mondo Virtuale edu-ANITeL3D per la scuola è progettato per un utilizzo didattico. L’accesso è riservato esclusivamente a personale scolastico identificato, a docenti di tutti gli ordini di scuola, assistenti ed educatori, professionisti e formatori che successivamente potranno utilizzare l’ambiente con i loro studenti, garantendo sicurezza e privacy. E’ possibile richiedere un account, iscrivere e gestire le proprie classi. Sotto la guida del docente, gli studenti/avatar accedono a un luogo virtuale attrezzato per pratiche operative, lezioni e laboratori. Le normative vigenti che regolano questa tipologia d’ambiente in cui possono essere presenti minori (studenti) prevedono, sotto responsabilità dell’adulto che ne fa domanda, alcuni dati obbligatori. Gli alunni minori saranno iscritti successivamente in modalità anonima.

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