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Daum Equation Editor

Daum Equation Editor

Tra i vari  tool gratuiti per scrivere le formule matematiche segnaliamo Daum Equation Editor, App datata ma collaudata, affidabile e pratica.  Trattasi di un tool che la scrittura di un’equazione o di una formula con la terminologia e la sintassi matematica.

Un’applicazione gratuita del browser Google Chrome. Attivare Chrome, selezionare Applicazioni sul menù di sinistra.  Poi cercare Daum Equation Editor. Quindi cliccare sul pulsante Aggiungerlo per inserirlo tra le proprie applicazioni del browser.

Risulta molto comodo usarlo direttamente online al seguente indirizzo Url:
http://s1.daumcdn.net/editor/fp/service_nc/pencil/Pencil_chromestore.html

Per funzionare attivare Flash.

– facile da utilizzare
– leggero e veloce
– completo
– salva le formule in formato immagine
– gratuito

Installare e gestire le estensioni
https://support.google.com/chrome_webstore/answer/2664769?hl=it
Puoi personalizzare Chrome con ulteriori funzioni e funzionalità aggiungendo estensioni dal Chrome Web Store.
Importante: non puoi aggiungere estensioni quando navighi in modalità di navigazione in incognito o come ospite.
Apri il Chrome Web Store.
Cerca e seleziona l’estensione che vuoi installare.
Fai clic su Aggiungi a Chrome.
Per alcune estensioni potrebbero essere necessari determinati dati o autorizzazioni. Per approvare, fai clic su Aggiungi estensione.
Per utilizzare l’estensione, fai clic sull’icona a destra della barra degli indirizzi.
Se stai utilizzando un computer fornito dall’azienda o dalla scuola, la tua organizzazione potrebbe bloccare alcune estensioni.

ALTRI TOOL:
https://www.chimerarevo.com/guide/programmi-risolvere-equazioni-335847/

GUIDE
https://www.aranzulla.it/programmi-per-risolvere-equazioni-30974.html

 
 
 

ALTRI PERCORSI DISPONIBILI

Scarica l’allegato con tutte le nuove proposte:
https://www.anitel.cloud/fad/2020/elenco_corsi2020.pdf

Corso 01/2020 – Audio, Video, Podcast. PRIMO LIVELLO
Codice Sofia: 61297. Inizio 10 marzo. Dai Media Tradizionali ai Media Interattivi. Uso e produzione di audio, podcast, video nella didattica veicolata da prodotti cross-mediali. App webbased e mobile, Vocaroo, On line voice recorder, Clyp recorder, Anchor, Podomatic, Spreaker, Sound Cloud. Inclusione. Approfondisci e iscriviti >>

Corso 02/2020 – Audio, Video, Podcast. SECONDO LIVELLO
Codice Sofia: 61643. Inizio 07 aprile. Dai Media Tradizionali ai Media Interattivi. Uso e produzione di audio, podcast, video nella didattica veicolata da prodotti cross-mediali. Video didattici, Kizoa, Adobe Spark, Magisto, Clips, Edpuzzle, Payposit-Educanon, Ted-Ed, Vialogues, Videoant, Screencast-o-matic, Apowersoft, OBS studio. Approfondisci e iscriviti >>

– Corso 03/2020 – Gsuite for Education: didattica a distanza
– Corso 04/2020 – Gsuite for Education: amministrazione
– Corso 05/2020 – Didattica a Distanza (DaD): ambienti, approcci, metodi e valutazione
– Corso 06/2020:- Didattica a Distanza con Moodle, lato insegnante, lato studente
– Corso 07/2020:- Didattica a distanza con Office 365 Education

Corsi On Demand: 4 moduli i – 50 ore – 2 crediti formativi – webinar sincroni o registrati. Nessuna scadenza di iscrizione, di fine corso e della consegna di elaborati. L’attestato si genera automaticamente al raggiungimento dei crediti necessari. Attestato riconosciuto dal MIUR. Nessun obbligo di presenza ai webinar: videoregistrazione sempre disponibile. Un docente-tutor sempre al tuo seguito. Su Piattaforma SOFIA con carta del docente o bonifico.

Troverete tutte le informazioni dettagliate e le modalità d’iscrizione in Approfondisci e iscriviti >> dell’Home Page:
https://www.anitel.cloud/fad/

Pixorize

Pixorize

Annotazione immagine semplificata.

Creare, condividere e sfogliare le immagini annotate online.

Pixorize è la piattaforma di annotazione immagini basata su browser in cui gli utenti possono caricare, annotare e condividere immagini online. Per le immagini, siamo la soluzione migliore per studiare, dare feedback, spiegare e altro ancora. Crea un account e inizia a condividere immagini più intelligenti in pochi minuti. Unisciti a noi e inizia a condividere immagini più intelligenti in pochi minuti.

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Immagini libere su Pixabay

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Cerca immagini libere su Pixabay e inseriscile nei tuoi documenti e presentazioni con un clic.

Daniel Kis-Nagy

Cerca immagini libere su Pixabay e inseriscile nei tuoi documenti e presentazioni con un clic.
Hai mai desiderato rendere più vivaci le tue presentazioni o i tuoi documenti con immagini ricche e professionali senza un budget? Hai mai copiato le immagini dai risultati dei motori di ricerca senza avere il tempo e le risorse per concederle correttamente?

Pixabay è un servizio gratuito con il quale puoi cercare un enorme database di immagini rilasciato sotto Creative Commons CC0, che le rende sicure da usare senza chiedere il permesso o dare credito all’artista – anche per scopi commerciali!

Usando il componente aggiuntivo Pixabay Images, puoi:

Cerca nel database Pixabay senza mai lasciare Word o PowerPoint
Inserisci qualsiasi immagine che ti piace con un clic
Smetti di preoccuparti delle immagini di licenza!
Funzionalità aggiuntive
Quando viene utilizzato questo componente aggiuntivo,
Puoi apportare o suggerire modifiche al tuo documento
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Bufale e Fake News

Bufale e Fake News

Il decalogo antibufala.

Scuola, Boldrini e Fedeli presentano decalogo anti-bufale. Il progetto riguarderà 4,2 milioni di ragazzi

Un decalogo contro le bufale, una cassetta degli attrezzi per permettere alle ragazze e ai ragazzi di difendersi dalle false notizie che circolano in Rete. Lo hanno presentato oggi a Roma la Presidente della Camera, Laura Boldrini, e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, dopo l’accordo lanciato lo scorso maggio a Montecitorio fra la Camera dei deputati e il MIUR. L’iniziativa fa parte di un più ampio pacchetto di azioni che il Ministero sta mettendo in campo per la prima volta sul tema del controllo delle fonti e per l’educazione civica digitale.

Bufale e fake news – come riconoscerle ed evitarle.

A cura di Patrizia Vayola

Mappa mentale, schema, esempi, approfondimenti.
Il termine inglese fake news (in italiano notizie false) indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte[1], resi pubblici con il deliberato intento di disinformare o diffondere bufale attraverso i mezzi di informazione. Tradizionalmente a veicolare le fake news sono i grandi media, ovvero le televisioni e le più importanti testate giornalistiche[2][3][4]. Tuttavia con l’avvento di Internet, soprattutto per mezzo dei media sociali[5], aumentando in generale la diffusione delle notizie, è aumentata proporzionalmente per logica conseguenza anche la diffusione di notizie false (wikipedia).

Andrea Fontana – La fake news perfetta

RAI SCUOLA

Ha indagato i meccanismi in cui usufruiamo, della dimensione fantasticata e fake nella comunicazione. La prima dimensione è quella del complotto; la seconda è il mistero; la terza è la redenzione del sé. Queste tre dimensioni unite creano la fake news perfetta

 

Consultazione pubblica sulle notizie false e la disinformazione online.

COMMISSIONE EUROPEA

La pagina ufficiale della Commissione europea sulla Consultazione pubblica sulle notizie false e la disinformazione online

APPROFONSISCI >>

Zettel Debate. Puntata 3: Post-Verità.

RAI CULTURA

In questa puntata di “Zettel Debate. Fare filosofia” si parte dal fenomeno delle cosiddette “bufale” – ossia quelle notizie che non hanno alcun fondo di verità ma vengono spacciate come assodate – per poi cercare di capire cosa intendiamo con “verità” e anche indagare più a fondo il concetto di “post-verità”.

La questione della post-verità è tanto più pressante perché il web ha aumentato considerevolmente la circolazione delle “bufale”, tanto che ci si domanda se non si dovrebbe in qualche modo controllare il fenomeno.

Ma tutto ciò solleva diversi quesiti: cos’è che indichiamo con l’aggettivo “vero”? È sempre possibile raggiungere la verità o questa, piuttosto, è data da un processo di ricerca? E, infine, siamo proprio sicuri che la verità sia sempre auspicabile?

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Cyberbullismo: schede didattiche

BULLISMO E CYBERBULLISMO

da: parole ostili.com

 Sono online le 100 schede di #ParoleOstili per insegnare con il #Manifesto della Comunicazione non ostile in classe. Realizzate con la collaborazione di oltre 250 insegnanti sono state presentate oggi da Rosy Russo (Presidente Associazione Parole O_Stili).
Scarica qui il materiale per primaria, secondaria di primo e secondo grado: paroleostili.it/materiale-didattico #cyberbullismo #parolegentili #scuola #faregentilezza #paroleascuola

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Il podcast in classe

Il podcast in classe

Insegnare e apprendere con il Podcasting

Una radio che può essere ascoltata, vista e letta

 

Il podcast a scuola, Radio social web. Realizzare un laboratorio di comunicazione e sfruttare le potenzialità informative e comunicative offerte dal web. Ripartire dalla narrazione orale, primo passo cognitivo, per ridarle slancio e feedback motivazionali aumentati con le ICT.
Attestato riconosciuto dal MIUR, 2 Crediti Formativi.
APPROFONDISCI >>
ISCRIVITI AL PERCORSO FORMATIVO ACCREDITATO MIUR CON CARTA DOCENTE (o senza). Codice SOFIA:  11858

 Il ritorno del podcasting.
Podcast in classe: come motivare l’apprendimento imparando a lavorare in gruppo (ricercare, progettare, interagire, autogestirsi) in qualsiasi grado e ordine di scuola. Come migliorare l’uso della lingua orale e scritta, la propria dizione e la lettura in ambiti disciplinari e interdisciplinari a costo di realizzazione pari a zero. Come imparare a gestire la propria emotività tramite l’uso positivo, critico ed efficace delle tecnologie didattiche.
A dimostrazione della rapida ascesa dell’utilizzo del termine podcasting basti pensare ai risultati mostrati da Google per questo termine. Il 28 settembre 2004, cercando podcasting su Google, erano presenti solo 24 risultati. Tre giorni dopo, il 1º ottobre 2004, erano già 2750, e il 18 ottobre 2004 erano già più di 100.000. (da: wikipedia).
Oggi il suo impiego nella didattica s’impone con grande successo!


RIFLESSIONI

Da Edu-Tec – di Luca Piergiovanni

Il Podcasting didattico. COS’É?

Il podcasting è un sistema che, senza vincoli di luogo, spazio e tempo, permette di scaricare in automatico e in molteplici dispositivi, come pc o iPod, contenuti di vario tipo: audio, video, documenti scritti.

VALORE DIDATTICO
Rende i materiali reperibili a chiunque, ovunque e in qualsiasi momento, facilita l’apprendimento mediante supporti audio/visivi, stimolando e potenziando l’uso delle memorie visive e uditive. Garantisce una formazione continua. Permette l’approfondimento delle materie di studio o il semplice riuso del materiale didattico, attraverso il riascolto delle lezioni registrate.

AMBITI DI APPLICAZIONE Il Podcasting può essere applicato a qualsiasi grado e ordine di scuola, per la sua alta esportabilità, dovuta al costo di realizzazione pari a zero, e grazie alla sua versatilità.

TIPOLOGIE DI PODCAST
Podcast in lingua o come documentazione/pubblicizzazione del lavoro svolto dagli allievi e dagli insegnanti; Podcast di approfondimento o di recupero o sostegno; Podcast come luogo d’incontro e di scambio culturale, o come piattaforma online di contenuti per alunni ospedalizzati.

STRUMENTI PER CREARLO
Pc, microfono e videocamera. Software gratuiti come Audacity e Videospin. Hosting gratuiti come Podomatic.

L’utilizzo del podcasting si è affermato soprattutto nelle Università, dove i docenti mettono a disposizione le loro lezioni in formato Mp3 per coloro che non possono fre- quentare i corsi o anche per chi desidera un ripasso o un approfondimento degli argomenti trattati. La più grande piattaforma di distribuzione online di queste lezioni è quella lanciata dalla Apple, cioè iTunes U, dove si trovano i corsi universitari dei più importanti atenei del mondo .Negli ultimi anni, tuttavia, questo nuovo strumento tec- nologico è diventato oggetto d’attenzione anche di docenti di scuola, i quali non si sono limitati a registrare le loro lezioni, ma hanno iniziato a coinvolgere gli studenti fa- cendoli passare da fruitori a creatori di con- tenuti . E questo perché è stato riconosciuto l’alto valore educativo del podcasting .Nello specifico, il suo utilizzo a scuola favorisce il raggiungimento di certi obiettivi.

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Obiettivi relazionali ed emozionali.
Gli alunni:
1. imparano a lavorare come un gruppo unito, apprendono ad interagire e ad autogestirsi, affidandosi vicendevolmente compiti da portare a termine;
2. imparano a portare avanti un progetto che, oltretutto, li costringe a rispettare delle scadenze fisse (la produzione degli episodi radiofonici ha una scansione precisa);
3. imparano a gestire la propria emotività (davanti ad un microfono ce n’è sempre tanta), questo può aiutarli indirettamente ad autocontrollarsi durante le interrogazioni a scuola;
4. possono sentirsi più motivati ed interessati alle attività di apprendimento, dal momento che i giovani dimostrano generalmente propensione verso l’uso delle nuove tecnologie;
5. si educano ad un uso positivo, critico ed efficace di tecnologie che sono molto diffuse fra loro, ma che non sempre risultano usate con giudizio.

Obiettivi disciplinari.
Gli alunni:
1. si esercitano nell’uso della lingua orale e scritta. Il confronto con l’arte della scrittura e con la grammatica è continuo, poiché ogni materiale raccolto va poi trasformato in un dialogo radiofonico;
2. migliorano la propria dizione (l’inflessione dialettale non si dovrebbe sentire in radio). Si esercitano a usare efficacemente il tono della voce per colorire il racconto di sfumature e renderlo più comprensibile e imparano a utilizzare nel modo giusto le pause, come se fossero segni interpuntivi, indispensabili per conferire un senso al discorso.

Obiettivi legati all’informatica.
Gli alunni:
1. apprendono l’uso di strumentazioni come il mixer, nonché alcune tecniche di registrazione e di manipolazione dei file audio;
2. imparano a realizzare una trasmissione radiofonica;
3. apprendono come ricercare nella rete e abbonarsi ai Podcast, così come saperne costruire e realizzare uno, diventando autori ed editori di contenuti multimediali.

Obiettivi interdisciplinari.
Gli alunni:
1. le puntate prodotte possono essere tradotte in lingua inglese o arricchite da brani musicali, meglio se creati dagli alunni, con un evidente coinvolgimento di questi due discipline: musica e inglese;
2. in un podcast si possono alternare puntate dedicate alla letteratura con dei piccoli cortometraggi che rappresentino gli esperimenti scientifici realizzati in laboratorio durante l’ora di scienze.

Tipologie di podcast.
Secondo il diverso approccio a questo strumento didattico, possono esserci vari tipi di podcast. Ne cito alcuni:
• Podcast in lingua, per lo studio di una lingua straniera, attraverso l’ascolto delle lezioni registrate
• Podcast come documentazione/pubblicizzazione del lavoro svolto dagli allievi e dagli insegnanti
• Podcast di approfondimento o di recupero, per fornire spiegazioni ulteriori o più dettagliate su determinati argomenti disciplinari
• Podcast di sostegno per studenti dislessici o con gravi difficoltà di attenzione, attraverso la lettura di brani appositi
• Podcast come luogo d’incontro e di scambio culturale, tra scuole dello stesso territorio nazionale, ma anche di nazioni differenti
• Podcast inteso come piattaforma online di contenuti per alunni ospedalizzati o costretti per altri motivi a stare per un certo periodo lontani da scuola.

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Il Podcasting a scuola. Ambito di applicazione e creazione.
Il Podcasting può essere applicato a qualsiasi grado e ordine di scuola, per la sua alta esportabilità, dovuta al costo di realizzazione pari a zero, e grazie alla sua versatilità, poiché si va dalla recita di una fiaba da parte di un bambino alla preparazione di un format radiofonico con un gruppo di ragazzi. Ma come si crea un podcast e con quale attrezzatura? Vediamo. Un podcast è di semplice realizzazione, ed ha un costo minimo, poiché è sufficiente un computer, un microfono o una videocamera, nel caso si voglia produrre un videopodcast.
Si trovano poi in Rete strumenti gratuiti sia per la produzione che per la pubblicazione dei contenuti.

AUDACITY
Con l’attrezzatura pronta, è giunto il momento di registrare le vostre puntate! A questo scopo il software Audacity (http://audacity.sourceforge.net/download/?lang=it) rappresenta la migliore soluzione, grazie ai suoi innumerevoli effetti e funzioni. Potete manipolare i vostri file audio, arricchirli con dei brani musicali e migliorarli eliminandone i possibili difetti.
Un’agile guida su http://audacity.sourceforge.net/help/.

VIDEOSPIN
Si va sempre più verso una società videocentrica.
I nostri ragazzi filmano praticamente tutto, e molto spesso in modo sconsiderato. Aiutiamoli a produrre video creativi, da trasformare in un videopodcast! Ecco un software facile e veloce da utilizzare per manipolare i propri video. Si tratta Videospin
Pinnacle
(http://www.videospin.com/it/).

PODOMATIC
Un ottimo hosting gratuito per audio e video è Podomatic (http://www.podomatic.com/featured) . Si gestisce come un qualsiasi blog o sito web, e risulta molto facile da usare e con una grafica accattivante.
In sostanza, una volta che ci si è registrati al sito, si possono caricare facilmente i file
audio delle puntate e arricchire ciascuna registrazione con un titolo, un commento scritto, la vostra immagine-simbolo e i tags, ossia le parole chiave che permetteranno, a chi naviga sui motori di ricerca, di trovare il vostro podcast. In qualsiasi momento potrete modificare la vostra paginaWeb e tenere sempre sotto controllo il numero dei navigatori che l’hanno visitata e quanti download sono stati effettuati, senza contare poi che Podomatic, completamente gratuito nella versione basic, permette di inserire perfino documenti video e di testo in formato pdf.
Podomatic, infine, crea in automatico il file RSS che permetterà d’inserire il vostro podcast nei maggiori motori di ricerca e directory dedicati; grazie ad esso gli utenti abbonati potranno scaricare automatica.

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L’ESPERIENZA SCOLASTICA DI SAN CATALDO

L’ESPERIENZA DI LUCA PIERGIOVANNI

 

 

La ministra Valeria Fedeli, molto interessata, ha visitato vari stands calandosi nella situazione, assistendo alle lezioni come un comune corsista, indossando il visore 3D.

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Apps, software e materiale didattico

1. Articoli, riflessioni pedagogiche, metodologiche e didattiche.

2. Apps & SW didattici - ambienti di apprendimento

3. Lezioni multimediali di supporto alle unità didattiche

TUTTORISORSE
2.Apps e software didattici, ambienti di apprendimento

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Che cos'è LearningApps.org?   LearningApps.org è un'applicazione Web 2.0 volta a sostenere i processi didattici e di apprendimento tramite piccoli moduli interattivi. I moduli esistenti possono essere inseriti direttamente nei contenuti didattici, ma anche creati...

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Arduino e strumenti vocali

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ARDUINO: comunicare con chi non ha voce.
di Alfonso D’Ambrosio

Soluzione #ArduinoCTC per la Scuola. Realizziamo un semplice ausilio per comunicare con chi non ha voce. Ne parlerò a Futura in un workshop sold out il 19 Gennaio in occasione del compimento del secondo anno del #PNSD.
Il dispositivo prevede 3 pulsanti, uno speaker ed una scheda Sd. Ogni volta che si preme un tasto prestabilito viene emesso un file audio, nel nostro caso , sì, no, non ho capito puoi ripetere.

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LearningApps

LearningApps

Che cos’è LearningApps.org?

 

LearningApps.org è un’applicazione Web 2.0 volta a sostenere i processi didattici e di apprendimento tramite piccoli moduli interattivi. I moduli esistenti possono essere inseriti direttamente nei contenuti didattici, ma anche creati o modificati dagli utenti stessi online. L’obiettivo è raccogliere moduli riutilizzabili e metterli a disposizione di tutti. I moduli (chiamati App) non comprendono perciò un quadro specifico o uno scenario didattico concreto, ma si limitano esclusivamente alla parte interattiva. I moduli in sé non rappresentano quindi un’unità didattica completa, ma devono essere applicati a un corrispondente scenario di insegnamento.

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